Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube
Agenda eventi Genova <<TORNA ALL'AGENDA EVENTI

Mostra “Usa e getta” di Diletta Nicosia e Mattia Ciafardo

Genova, Satura art Gallery

Da sabato 4 fino al 18 febbraio presso gli spazi di Satura, è visitabile la mostra fotografica del collettivo Tabula Rasa "Usa e getta"



16266098_426911307639812_7310100763259797675_nSabato 4 febbraio 2017 alle ore 17:00 inaugura nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra personale “Usa e getta” di Mattia Ciafardo e Diletta Nicosia a cura di Andrea Rossetti.

La fotografia? Mai stata così democratica. Nell’era dei selfie-maniac, e di social network subissati da scatti non necessariamente al top, poterla “praticare” è diventato un gioco da ragazzi. L’epoca della benjaminiana “riproducibilità tecnica” ha lasciato perciò posto a quella di una “inflazione istantanea” figlia dei nostri tempi, che tuttavia non ha indebolito la radice artistica del mezzo. No, s’è tirata dietro un’evoluzione esponenziale e – se si ragiona nell’ottica del duo Tabula rasa, alias Mattia Ciafardo e Diletta Nicosia – finalità poetiche in pieno divenire.

A fare la differenza tra ieri e oggi l’azione – quotidiana per molti – di tenere in mano uno smartphone, status symbol degli anni Duemila e considerato da tanti nuovo mentore in fatto di vacuità di contenuti. Un’azione, un oggetto amato/odiato utile a catturare istanti del presente, e un progetto a cui i due hanno dato un titolo decisamente ironico quanto provocatorio: Usa e getta.


È la tecnologia, soprattutto grazie alla sua maneggevolezza e facilità di trasferimento di luogo in luogo, che ha permesso a Diletta di raccontare il vuoto atemporale dei cosiddetti non-luoghi, spazi di passaggio privi d’ogni interesse rappresentativo e/o narrativo. Ma di cui la giovane fotografa può raccontare, da insider, l’eventualità di un degrado più familiare delle loro inutili scelte estetiche. Edulcorati dai viraggi tonali avvolgenti della stampa fotografica, i non-luoghi rimarcano una naturale tendenza alla non-socialità nel loro vuoto umano. Il non-luogo – pur utile e soggetto a transito costante – è tradotto in spazio non-sociale.


Mattia interagisce nel progetto giocando in maniera più decisa sulla post-produzione, formalizzando una discrasia tra lo scatto veloce/inutile – tipico per la “generazione smartphone” – e il prodotto artistico. Evidenziando minimi dettagli, dedicandosi a selfie che non portano in dono nulla più che la loro autoreferenzialità, Mattia recapita l’invito a soffermarsi sulla banalità di certe scelte narrative; a riflettere, per espressa “sottrazione cromatica”, su aspetti per nulla accattivanti – e proprio per questo perversamente rilevanti – della realtà.
Così rapidi nell’incamerare soggetti in un progetto tutt’ora in fieri (e potenzialmente infinito), le immagini di Mattia Ciafardo e Diletta Nicosia si candidano ad essere istantanee per eccellenza. Testimoni super partes del tempo presente.

Orari d'apertura:

Visitabile fino al 18 febbraio 2017

orario 15:00 – 19:00 dal martedì al sabato

  • tweet
Leggi anche

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista