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Acoustic Guitar Project di Genova, l’esperimento di condivisione musicale

La Claque

Dieci musicisti e una chitarra. Ognuno dei cantautori ha avuto una settimana di tempo per registrare live una canzone originale per poi firmare la chitarra e passarla al collega...



acoustic-guitar-project-chitarraSabato 8 novembre alle ore 21 presso il foyer de La Claque in programma la prima delle due serate dell’Acoustic Guitar Project di Genova.

Dieci musicisti. Una chitarra. Prendete questi semplici ingredienti e otterrete l’Acoustic Guitar Project. Si tratta di un esperimento che ha alla base un principio solo: la condivisione. Questo è ciò che mi ha spiegato Paolo Sussone, tra i promotori dell’evento che si svolgerà in due date, l’8 novembre e il 6 dicembre, presso il foyer de La Claque. «Il progetto coinvolge alcuni tra i più interessanti cantautori genovesi che hanno offerto il proprio talento per creare un lavoro comune. Parola d’ordine: accantonare l’ego». Non male. Ma in concreto? «Ogni musicista ha avuto una settimana di tempo per creare una canzone originale e registrarla “dal vivo” su un supporto audio. Non era concesso nessun tipo di modifica alla canzone quindi banditi tanto il missaggio quanto la post-produzione. Finita la registrazione, ogni musicista ha firmato la chitarra e l’ha passata a quello successivo. Terminato questo valzer, eccoci arrivati al momento finale: un concerto nel quale ognuno suonerà dal vivo la canzone registrata nel corso del progetto». Un lavoro di mesi, cominciato a maggio e che ha visto il coinvolgimento dell’associazione culturale The musical box, in cui Paolo svolge il ruolo di supervisore della progettazione e direzione artistica. Tutto ruota intorno allo strumento e a Genova lo strumento è una chitarra, offerta dall’associazione e “rimessa in piedi” dallo stesso Paolo, che di mestiere fa il liutaio.

The Acoustic Guitar Project nasce da un’idea di Dave Adams, musicista creativo di New York: Los Angeles, Barcellona, Berlino, Amsterdam, Helsinki, Copenhagen sono solo alcune delle trenta città che quest’anno ospiteranno l’evento. Uno spaccato dei quattro continenti che si connettono tra loro attraverso la musica, creando un affresco mondiale sulle differenti culture, tendenze, e produzioni musicali.

Tutto il materiale audio, video e fotografico viene pubblicato online sul sito in cui ogni città ha la propria sezione-vetrina, ogni artista una pagina personale con la canzone, la foto e tutte le informazioni di contatto. Una sorta di storytelling cucito su misura per le città ospitanti. A cominciare dalla scelta dei musicisti. Ecco l’elenco dei partecipanti a Genova, in rigoroso ordine alfabetico: Roberta Barabino, Luca Falomi, Paolo Gerbella, Francesca Sophie Giona, Chris Lavoro, Lorenzo Malvezzi, Nima Marie & Joel Cathcart, Rebis, Federico Sirianni, Zibba. Al di là dell’indiscutibile originalità va detto che quest’ “onda” di movimento dal basso si pone mete ambiziose: “Attraverso le sinergie di chi ha contribuito al progetto e grazie al sostegno degli sponsor, è prevista la creazione di una «Italian Songwriters Week » che si terrà a New York la prossima primavera, in cui gli artisti partecipanti all’Acoustic Guitar Project di Genova saranno coinvolti in un viaggio che li porterà a esibirsi per una settimana nella città americana”. L’evento conta sul coordinamento con le realtà culturali locali che forniranno adeguata copertura logistica e mediatica, facendo esibire gli artisti ogni sera in una location differente. Un’occasione in più per rinnovare il legame tra Genova e New York.

Per tutte queste ragioni vi consiglio di non perdervi le due serate anche perché il ricavato sarà devoluto in favore del Teatro della Gioventù, fortemente danneggiato dall’ultima alluvione.

Ingresso 9 euro

Michele Archinà

Orari d'apertura:

Ore 21

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