A pochi giorni dal 20° anniversario dell’uccisione di Ilaria Alpi - inviata del Tg3 - e dell’operatore Miran Hrovatin a Mogadiscio, alle ore 21 in scena lo spettacolo che dà voce al calvario appassionato che porteràuna donna a farsi martire del giornalismo d’inchiesta
Venerdì 4 aprile alle ore 21 in scena al Teatro Cargo di Voltri lo spettacolo African Requiem, 20 marzo 1994: appunti di fine giornata scritto e diretto da Stefano Massini con Isabella Ragonese e Luisa Cattaneo.
A pochi giorni dal 20° anniversario dell’uccisione dell’inviata del Tg3 Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin a Mogadiscio e dopo essere stato rappresentato alla Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, lo spettacolo arriva al Teatro Cargo.
“Isabella Ragonese dà voce al calvario appassionato che porterà Ilaria Alpi a farsi martire del giornalismo d’inchiesta, su un palcoscenico decadente, popolato di carcasse di barili rugginosi, immersi in un’atmosfera perennemente incerta, nebbiosa come la Mogadiscio descritta da Ilaria Alpi – sempre grigia di smog e di vapori.
Prende vita un recital, presentato in versione reading, costellato di luci ed ombre, dove una partitura di voci si amalgama continuamente alla musica e a suggestioni video.
Siamo nei dieci secondi successivi all’omicidio: un bagliore di luce, poi il caos di una faticosa presa di coscienza.
Isabella Ragonese è un’Ilaria Alpi appena uccisa, che si desta come da un improvviso letargo e ripercorre la propria vicenda in un susseguirsi di saette di memoria.
Ne nasce una carrellata di tredici frammenti, incursioni spietate nella ferita ancora sanguinante di una Somalia contraddittoria, terra di torbidi compromessi e nefandi accordi mascherati dietro l’alibi di una beffarda cooperazione. In un vortice di evocazioni e di opposti stati d’animo, fra tesissime ascese e discese vertiginose, la tela del calvario si tesse e ritesse da sola, componendo un puzzle inaudito in cui le parole di Ilaria si sdoppiano fra Isabella e Luisa Cattaneo.
Nel ventesimo anniversario dell’omicidio di Ilaria Alpi (1994-2014), Stefano Massini conclude il suo triennale progetto drammaturgico intorno alla giornalista del Tg3: un percorso teatrale affidato alle voci di tre grandi interpreti che si sono susseguite nel tempo: prima Ottavia Piccolo, quindi Lucilla Morlacchi e infine, la stella del nostro nuovo cinema, Isabella Ragonese.
Il progetto giunge a compimento nel segno dell’interazione con la musica dal vivo e con le sequenze video, a sigillo di una grande “narrazione di immagini” in cui l’Africa è ventaglio di suoni, odori, colori, percezioni”.
Ingresso: Intero € 16, Ridotto € 13, Ridottissimo € 9
Ore 21