Ana Arabia è girato completamente in un unico pianosequenza e si tratta in sostanza del ‘girovagare’ di una giornalista all'interno di una comunità
Domenica 27 aprile alle 21.15 e lunedì 28 alle 18.30 e alle 21.15 è in programma al Teatro Altrove la proiezione di Ana Arabia, film di Amos Gitai passato in concorso alla settantesima Mostra del cinema di Venezia.
Ad un anno di distanza dal difficilissimo e molto intimo “Lullaby to my father”, presentato al Lido in “Orizzonti”, Gitai torna al cinema di finzione con un particolare esperimento: Ana Arabia è girato completamente in un unico pianosequenza e si tratta in sostanza del ‘girovagare’ di una giornalista – interpretata dalla bellissima Yuval Scharf – che seguiamo passo per passo all’interno di una comunità.
In una terra di confine, in cui religioni e culture si mescolano, Gitai appronta un ritratto sottile e delicato sul Medioriente al giorno d’oggi. Un film molto particolare e complesso nella sua ‘semplicità’, che ha parecchio fatto discutere critica e pubblico.
Ore 21,15 (lunedì anche 18,30)