Alle 17 conferenza sull’attività cinematografica di Alberto Lattuada, alle 18 presentazione del libro Questo Papa piace Troppo
Martedì 18 marzo pomeriggio ricco di eventi a Palazzo della Meridiana.
Alle 17 è in programma una conferenza sull’attività cinematografica di AlbertoLattuada con Anselma Dell’Olio. Saranno presenti anche il figlio di Alberto Lattuada, Alessandro, e Paolo Franci, il centenario marito di Paola Franci le cui fotografie sono esposte in mostra.
Sarà l’occasione anche per una visita guidata alla mostra Occhio Quadrato, Alberto Lattuada fotografo e cineasta accompagnati dalla critica cinematografica.
Anselma Dell’Olio, il cui vero nome è Selma Jean è una scrittrice, giornalista e traduttrice statunitense naturalizzata italiana. Partecipa come critico cinematografico nella trasmissione di Gigi Marzullo, Cinematografo, in onda ogni sabato notte su Rai 1, fa parte della commissione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che gestisce ed assegna i fondi per il cinema in Italia.
Per i partecipanti all’incontro è data la possibilità di acquistare il biglietto d’ingresso alla mostra al prezzo ridotto di euro 5,00
Alle ore 18, nella Sala 900, Giuliano Ferrara presenta in anteprima nazionale il suo ultimo libro Questo Papa piace Troppo scritto in collaborazione con Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, Piemme edizioni .
I gesti e le parole di Papa Francesco sono campionario di relativismo morale e religioso. Le esibizioni di ostentata umiltà ben poco francescane. La sua proclamazione dell’autonomia della coscienza e della visione personale del Bene e del Male, in palese contraddizione con il catechismo e il magistero dei pontefici precedenti. In un panorama in cui, dall’ultimo dei parroci al più agguerrito degli atei militanti, tutti si profondono a cantare le lodi del primo gesuita asceso al soglio di Pietro, la lettura controcorrente di due puntute firme del mondo cattolico tradizionale è apparsa come una vera e propria pietra dello scandalo. Mentre opinionisti da sempre anticattolici, su giornali da sempre anticlericali, riprendono le frasi “rivoluzionarie” di Bergoglio trasformandole in roboanti titoli da prima pagina, questa arguta riflessione si pone come primo contraltare all’unanime (e spesso per nulla disinteressato) consenso tributato al “vescovo venuto dalla fine del mondo”. E offre nuove indicazioni per amarlo, nonostante tutto.
ore 17