Un intrigo a “suspense”, ambientato a bordo di un battello in crociera sul Nilo, ideale per trascorrere a teatro una piacevole serata
Dal 27 gennaio all’1 febbraio al teatro della Corte va in scena Assassinio sul Nilo, uno dei “gialli” più classici tra quanti usciti dalla penna di Agatha Christie (1891 – 1976).
Dopo i successi (anche genovesi) di Trappola per topi e La tela del ragno, la Compagnia Attori & Tecnici fondata da Attilio Corsini prosegue il suo viaggio all’interno dell’opera della scrittrice inglese, portando sulla scena un altro dei suoi titoli più famosi: Assassinio sul Nilo, scritto una prima volta nel 1937 in forma di romanzo e poi adattato nel 1944 per il teatro dalla stessa autrice, la quale vi evidenzia ancora una volta la sua predilezione per il “noir” dal tono ironico e dalla struttura drammaturgica raffinata.
Nel passaggio dalla pagina letteraria, da cui ha attinto il celebre film di John Gullermin con un cast “stellare” (da Peter Ustinov a Bette Davis, da David Niven a Mia Farrow), ai tre atti dello spettacolo teatrale, ora tradotti dal drammaturgo Edoardo Erba, molte cose cambiano nello svolgimento di questa . Agatha Christie riduce alquanto il numero dei personaggi e modifica in modo abbastanza radicale il finale; ma soprattutto sostituisce il protagonista del romanzo, il detective belga Hercule Poirot, con il nuovo personaggio dell’eccentrico canonico Ambrose Pennefather, padrino della bella e ricca ereditiera Kay Mostyn, in viaggio di nozze con il più giovane marito, il quale aveva avuto in passato una relazione con la migliore amica di lei, che non ha cessato di amarlo e ora viaggia con loro. Questa sostituzione, dettata probabilmente dall’insofferenza che la Christie sentiva allora per la sua creatura più celebre, Poirot, concorre a dare al testo teatrale un respiro decisamente più corale, anche se l’intreccio “giallo” rimane fondamentalmente lo stesso.
Ingresso da 17 a 25 €.
ore 20.30; domenica ore 16