Scritta da Euripide nel suo ultimo anno di vita e rappresentata postuma, Le Baccanti è la grande tragedia della debolezza umana, soprattutto quando si trova alle prese con una divinità crudele e misteriosa
Da lunedì 28 aprile a domenica 4 maggio il teatro Duse propone lo spettacolo Le Baccanti di Euripide nella versione italiana di Edoardo Sanguineti, messa in scena da Massimo Mesciulam come esercitazione degli allievi del master della scuola di recitazione del teatro Stabile di Genova.
Scritta da Euripide (480-406 a.C.) nel suo ultimo anno di vita e rappresentata postuma, Le Baccanti è la grande tragedia della debolezza umana, soprattutto quando si trova alle prese con una divinità crudele e misteriosa. Deciso a imporre a Tebe il proprio potere divino, Dioniso si presenta in città con il seguito delle sue Baccanti. Come primo passo, conquista il vecchio re Cadmo; poi, fa seguace dei suoi riti orgiastici la regina madre Agave e, infine, sconfigge il giovane sovrano Penteo che invano cerca di resistergli.
Considerata da Goethe la più bella delle tragedie di Euripide, Le Baccanti racconta una storia terribile, che affonda le proprie radici nell’essenza stessa della natura umana. Una storia attraversata dall’orrore (la madre che uccide e divora la prole), ma anche dalla pietà (il pianto di Agave alla scoperta di essere lei la causa della morte del figlio Penteo).
Le Baccanti è interpretato da Valeria Angelozzi, Luigi Bignone, Rachele Canella, Giulio Della Monica, Michele De Paola, Giulia Eugeni, Marco Falcomatà, Alice Giroldini, Valentina Illuminati, Giovanni Malafronte, Davide Mazzella, Matteo Sintucci.
Lo spettacolo, a ingresso libero, verrà replicato fino a domenica 4 maggio ogni giorno (ad esclusione di giovedì 1 maggio) alle ore 20.30 e, per le scuole che ne faranno richiesta, anche alle ore 11 di martedì 29 e mercoledì 30 aprile.
Ore 20.30