Il regista e attore genovese, con Viviana Savà, propone uno spettacolo teatrale per parlare di un argomento di cui non si parla mai abbastanza, per informare e far capire che gli incidenti (siano essi gravi o meno gravi) raramente succedono per caso
Dopo il successo ottenuto dalle numerose commedie rappresentate gli scorsi anni, la Compagnia TimeOuT (ex AltraLuna) ha deciso di dedicarsi anche a generi teatrali più impegnati, aprendo la così strada a iniziative di natura sociale.
Ci vediamo stasera, questo il titolo del nuovo spettacol ointerpretato dal regista e attore genovese Fabio Fiori e da Viviana Savà, risulta decisamente diverso da tutti quelli precedenti non solo per l’argomento trattato ma anche per il tipo di messa in scena.
Dalla semplicità della frase Ci vediamo stasera, è nata l’idea di un progetto teatrale costruito su ricerche, documentazioni e incontri. Il risultato è uno spettacolo una sorta di viaggio – spesso molto faticoso – tra negligenza, superficialità e profitto, sempre in sospeso tra l’incredulità e l’assurdo in cui, attraverso punti di vista divergenti, emergono diverse esperienze.
Le storie rappresentate sono tutte vere, apprese durante il percorso di produzione dello spettacolo
La rappresentazione è basata sulla recitazione e su alcuni brevi passaggi di tipo “visivo”; un allestimento volutamente essenziale per mantenere una comunicazione semplice e universale, proprio perché l’argomento trattato non risulti in qualche modo inflazionato da elementi esterni e fuorvianti.
Uno spettacolo teatrale per parlare di un argomento di cui non si parla comunque mai abbastanza, per informare e far capire che gli incidenti (siano essi gravi o meno gravi) raramente succedono per caso.
Ci vediamo stasera è un progetto che riguarda tutti, perché parte dalla nostra vita e dalla nostra quotidianità; un mezzo per dare voce alle vittime sui posti di lavoro e a coloro che restano, rimanendo intrappolati in un buio profondo, costante e senza via d’uscita.
Uno spettacolo molto adatto anche per le scuole, perché possa essere un modo per comunicare con i ragazzi facendoli riflettere sulla fragilità e il rispetto della vita.
drammaturgia: Mirko Di Martino
pensieri vocali: Ambra Giordano – scritti da Viviana Savà
assistente alla regia: Claudia Araimo
diretto e interpretato da Fabio Fiori e Viviana Savà
Biglietti 9 €.
sabato ore 21; domenica ore 17 e ore 21