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Claudia Pisani e Cristina Nico: musica indipendente genovese

La Claque

Sul palco la giovane cantautrice e la vincitrice del Premio Bindi Cristina Nico. A presentare la serata Andrea Podestà



Lilith festival - lisa galantini, sabrina napoleone, valentina amandolese, cristina nicolettaPer gli amanti della musica indipendente e d’autore, sabato 13 dicembre a La Claque è in programma un doppio live con Claudia Pisani e Cristina Nico  per l’etichetta indipendente OrangeHomeRecords.

Un’occasione per conoscere nuovi artisti, lasciarsi trasportare dalle emozioni che solo la magia delle note sa trasmettere e trascorrere un sabato sera diverso, in una cornice intima come solo il teatro sa essere e che può aiutare a dimenticare almeno per qualche ora ansie e preoccupazioni quotidiane.

Ad aprire la serata alle 21.30 sarà Claudia Pisani che accompagnerà il pubblico ad incontrare Merope, in un mondo fatto di Rive Gauche e di introspezione lirica e sonora, a metà tra la musica d’autore italiana e il songwriting nord europeo. Nelle canzoni di Claudia affiora un sincero bisogno di comunicare, e una curiosità viva nei confronti delle cose e dei sentimenti. Ad arricchire il suo mondo la produzione artistica di Raffaele Abbate seguito da Stefano Barotti, cantautore questa sera in veste di chitarrista, dall’eclettico batterista Lorenzo Capello, dai fraseggi di Antonio Gallucci con il suoi sassofoni e dal fili corno del talentuoso Raffaele Kohler.

A seguire Cristina Nico presenterà il suo Mandibole.
Fresca vincitrice della decima edizione del prestigioso Premio Bindi 2014 (con la ballade “Le Creature degli Abissi”), Cristina ha dato forma ad un album forgiato su testi poetici e al tempo stesso diretti, malinconia ma anche una vena ironica e a tratti surreale. Anche grazie alla direzione artistica di Tristan Martinelli conserva un’attitudine da rockeuse mai rinnegata. Mandibole rimanda alla bulimia della nostra società, che inghiotte e vomita, che produce in continuazione, mastica e sputa fuori una quantità di informazioni che non possono, però, sostituire il bisogno di reale comunione con gli altri.

Orari d'apertura:

Ore 21.30

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