Una biblioteca vivente in cui raccontare la propria storia e ascoltarne altre: arriva anche a Genova l'iniziativa nata nel 1988 negli Stati Uniti per celebrare l'importanza del coming out. Appuntamento a Sampierdarena, all'angolo tra via Cantore e piazza Montano
Sabato 15 ottobre 2016, dalle 14 alle 18, via Cantore a Sampierdarena si anima per il Coming out day e la campagna, dal titolo provocatorio ma decisamente di spirito, “Adotta un finocchio”. La cittadinanza e le associazioni del territorio sono invitate a un pomeriggio di sensibilizzazione e promozione del coming out, attraverso una biblioteca vivente in cui alcuni rappresentanti di Arcigay e Agedo si metteranno a disposizione dei passanti per raccontare la propria storia.
A chi lo vorrà, sarà inoltre data la possibilità di fare il proprio “coming out” in un video, ossia rivelare qualcosa di sé. A ogni partecipante verrà donato un finocchio, in richiamo al titolo della campagna. I video saranno poi pubblicati sul canale Youtube di Arcigay Genova, previo consenso firmato.
Tra quanti hanno già aderito alla campagna “Adotta un finocchio”, partecipando ai video promo della manifestazione, anche Marianna Pederzolli, presidente della Commissione pari opportunità del consiglio comunale di Genova; Maria Elena Buslacchi, assessora alla cultura del Municipio Centro-Ovest; Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay; Michele Coletta, vicepresidente di Famiglie Arcobaleno; Walter Massa, presidente di Arci Liguria; e Renato Carpi, presidente di Algebar.
Ricorrenza internazionale istituita nel 1988 negli Stati Uniti, in cui la comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender/Transessuali) celebra l’importanza del coming out, espressione dall’inglese coming out of the closet, cioè “uscire fuori dall’armadio”, e intesa come rivelazione della propria omosessualità (da non confondersi con outing, che significa rivelare l’omosessualità di un’altra persona senza il suo consenso). Gli eventi del Coming Out Day hanno lo scopo di aumentare e rafforzare la coscienza e consapevolezza del poter vivere la propria vita in maniera aperta e onesta, sia nelle persone, coppie e famiglie LGBT, sia nei loro parenti e amici eterosessuali.
Un’esperienza di dialogo interculturale per conoscere realtà di vita diverse dalla propria e sperimentare sulla propria pelle il superamento del pregiudizio nei confronti del “diverso da sé”. Funziona come qualsiasi biblioteca: ci sono i libri da prendere in prestito, il catalogo dei titoli disponibili, i bibliotecari, sedie e tavoli per la consultazione, e infine lettori e lettrici. I libri sono però persone in carne e ossa, che si assegnano un titolo a partire da un aspetto della propria identità, che spesso le porta a subire pregiudizi e discriminazioni. Ogni lettore può prenotare un libro a scelta dal catalogo per una breve conversazione, durante la quale i libri raccontano la propria esperienza di vita rispondendo alle domande poste dai lettori.
dalle 14 alle 18