Un'esposizione alla scoperta dell’universo creativo, poetico e immaginifico di Carmi, che più che artista e pittore ama definirsi un fabbricante di immagini
Dal 27 febbraio al 17 maggio Palazzo Ducale dedica una mostra a Eugenio Carmi, artista nato a Genova, dove ha anche lavorato dal 1956 al 1965 come responsabile dell’immagine per l’industria siderurgica Cornigliano-Italsider, e che durante la sua vita da cosmopolita ha costruito un percorso artistico riconosciuto a livello internazionale.
La mostra, curata da Nicoletta Pallini, raccoglie più di cento opere di tutti i suoi periodi, dalla fine degli anni ’40 al 2013: dipinti su tela, su tavola e su carta, fra “latte litografate”, video, libri illustrati per bambini in collaborazione con Umberto Eco, “segnali immaginari”, fotografie e documenti, permette di mettere a fuoco l’universo creativo, poetico e immaginifico di Carmi, che più che artista e pittore ama definirsi un “fabbricante di immagini”.
Un’occasione per approfondire la sua singolare vicenda artistica a cominciare da alcune opere giovanili della fine degli anni ’40, ancora figurative, per arrivare ai collages informali degli anni ’60 e all’invenzione delle latte litografate e dei suoi cartelli antiinfortunistici, fino a un ritorno alla pittura vera e propria negli anni ’70 scandita dalla scoperta di una “geometria lirica” fatta di figure euclidee, di piani colorati che si intersecano e si inseguono in equilibri inattesi e mai scontati.
Ingresso gratuito.
Da martedì a venerdì 15-19, sabato e domenica 10-19, lunedì chiuso