Figura essenzialmente comica, Falstaff è anche uno dei personaggi più articolati e complessi tra i tanti e memorabili che abitano le opere del grande drammaturgo inglese
Da martedì 11 a domenica 16 novembre il teatro della Corte ospita l’attore Giuseppe Battiston, che interpreta il testo di Shakespeare Falstaff.
SPETTACOLO ANNULLATO IL 14 E 15 NOVEMBRE
Battiston e il regista Andrea De Rosa proseguono a esplorare i grandi personaggi dell’opera shakespeariana: dopo il “Macbeth” visto nelle scorse stagioni , la loro attenzione si concentra su Sir John Falstaff: il corpulento protagonista delle due parti dell’”Enrico IV”, del quale Shakespeare narrò in modo drammatico e toccante la morte nel secondo atto dell’”Enrico V”.
Figura essenzialmente comica, Falstaff è anche uno dei personaggi più articolati e complessi tra i tanti e memorabili che abitano le opere del grande drammaturgo inglese, il quale, in questo “miles gloriosus”, maestro e compagno di baldorie del rampollo del re, ha saputo come non mai mescolare i generi, trascorrendo con grande libertà dal farsesco al tragico, dalla risata alla malinconia più profonda.
Apparso sul palcoscenico inglese nella prima parte del dramma storico Enrico IV (1597), Falstaff vi ottenne un tale successo che William Shakespeare (1564-1616) fu costretto ad allargargli il ruolo nella seconda parte dello stesso dramma messo in scena l’anno seguente, poi a farlo rivivere – si dice per volontà della stessa regina Elisabetta – in “Le allegre comari di Windsor” e, infine, a farlo morire fuori scena nell’”Enrico V”, per liberarsi di una presenza diventata troppo invadente.
Ed è appunto lavorando su “Enrico IV” ed “Enrico V”, con un occhio di riguardo al “Falstaff” di Arrigo Boito musicato da Verdi e al film firmato nel 1965 da Orson Welles (“Falstaff. Campane di mezzanotte”), che la traduttrice Nadia Fusini e il regista Andrea De Rosa hanno costruito la loro partitura drammaturgica dedicata alla dirompente vitalità di quel celebre ciccione, millantatore, sbruffone, furfante e vorace divoratore dei piaceri della vita.
Biglietti da 17 a 25 euro
Feriali ore 20.30, domenica ore 16