Uno spettacolo di nuova drammaturgia diretto dal maestro argentino Cesar Brie, che affronta le tematiche della crisi e della malattia da questa prodotta e derivata
Venerdì 13 e sabato 14 marzo il teatro dell’Archivolto propone lo spettacolo della Compagnia Berardi Casolari In fondo agli occhi, diretto dal maestro argentino Cesar Brie.
Si tratta di uno spettacolo di nuova drammaturgia che affronta le tematiche della crisi e della malattia da questa prodotta e derivata. L’indagine di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari parte e si sviluppa da due differenti punti di vista: uno reale, in cui la cecità, malattia fisica di Gianfranco, diventa filtro speciale attraverso cui analizzare il contemporaneo, e l’altro metaforico, in cui la cecità è la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito, che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. Chi è più cieco di chi vive, senza avere un sogno, una prospettiva davanti a sé, di chi, essendone consapevole, non può far altro che cedere alla disperazione? Un paese cos’è in fondo se non le persone che al suo interno vivono e si muovono?
La chiave di volta per raccontare tutto questo poeticamente, ironicamente, senza retorica viene fornita ai due attori dall’incontro con Cesar Brie. La cecità è stata trasformata in metafora attraverso cui raccontare empaticamente la crisi, in quanto fonte di dolore ma al contempo di opportunità per rivalutare l’essenziale e mettersi in gioco in prima persona, svelando ciò che si è così come si è. Inevitabile, quindi, è diventato affrontare l’aspetto complementare della malattia: la cura, reale esperienza che Gabriella, in scena e nella vita, vive. Come ogni punto di debolezza può rivelarsi punto di forza nella vita, allo stesso modo la fragilità, in scena, può divenire perno su cui esprimere tutto il proprio potere.
Biglietti da 7.50 a 22 €.
ore 21