Venerdì 18 novembre al Galata l'incontro tra due dei più grandi interpreti della fotografia italiana, il racconto di un viaggio di oltre mezzo secolo scandito dagli scatti d'autore. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti
Un incontro tra Gianni Berengo Gardin e Luca Nizzoli Toetti, venerdì 18 novembre alle 21 all’Auditorium del Galata Museo del Mare. Il confronto tra i due fotografi, di differenti generazioni, sarà l’occasione per un inedito dialogo sulla grande fotografia. Il racconto di un viaggio di oltre mezzo secolo.
La serata sarà condotta da Maurizio Garofalo, photo-editor, critico ed esperto di fotografia.
L’evento si inserisce nel ciclo di incontri con grandi fotografi promossi ed organizzati da 36° Fotogramma, che hanno già visto alternarsi figure di tutto rilievo della fotografia italiana (Fausto Giaccone, Mattia Insolera, Giovanni Chiaramonte, Davide Monteleone, Ivo Saglietti).
Nato a Genova a Santa Margherita Ligure nel 1930, Gianni Berengo Gardin ha iniziato a occuparsi di fotografia dal 1954. Dopo un lungo periodo a Venezia, il trasferimento a Milano dove è iniziata la sua carriera di fotografo che lo ha portato a collaborare con numerose riviste italiane e internazionali, tra le quali Epoca e Time, dedicandosi in particolare alla realizzazione di libri fotografici: oltre 250 i volumi pubblicati, dai quali emerge soprattutto il suo interesse per l’indagine sociale.
Ha lavorato assiduamente con grandi industrie, tra cui la Olivetti, per reportage e monografie aziendali. Al 1979 risale l’inizio della collaborazione con Renzo Piano, per il quale ha documenta le fasi di realizzazione dei suoi progetti architettonici. Nella sua carriera, Berengo Gardin ha esposto in oltre trecento mostre personali, in Italia e all’estero, tra cui le grandi antologiche di Arles (1987), di Milano (1990), di Losanna (1991), di Parigi (1990) e di New York alla Leica Gallery (1999). Tra le ultime, alla Städtische Galerie di Iserlohn nel 2000, al Museo Civico di Padova e al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2001, alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi, alla Fondazione Forma per la Fotografia nel 2005, alla Casa dei Tre Oci di Venezia nel 2012 e a Palazzo Reale a Milano nel 2013.
Nel 1972 la rivista Modern Photography lo ha inserito inserisce nella lista dei 32 maggiori fotografi al mondo. Nel 2003 è presente tra gli ottanta fotografi scelti da Cartier-Bresson per la mostra “Les choix d’Henri Cartier-Bresson”. Nel 2013 la Leica Wetzlar lo ha invitato ad esporre nella mostra “Eyes Wide Open! One Hundred Years of Leica Photography”. Nel 2014 e nel 2015, con il Fondo Ambiente Italiano, ha esposto a Milano (Villa Necchi) e a Venezia (Negozio Olivetti) le sue immagini sulle grandi navi a Venezia.
Oltre ai numerosi premi, nel 2008, quale riconoscimento alla carriera, gli è stato assegnato il Lucie Award e nel 2009 la laurea honoris causa in Storia e critica dell’arte presso l’Università di Milano. Del 2012 è invece il riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro da parte della città di Milano. Nel 2015 a Roma, infine, gli è stato conferito il titolo di Architetto Onorario dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Fotografo indipendente, curatore e direttore artistico, musicista, il veneziano Luca Nizzoli Toetti ha già alle spalle oltre vent’anni di carriera tra pubblicazioni su quotidiani e magazines, mostre, partecipazioni a festival, incontri pubblici e riconoscimenti. Dalla strage di via Palestro alla nascita dell’euro, ha pubblicato sui maggiori quotidiani italiani centinaia di fotografie documentando i principali avvenimenti di cronaca e attualità politica ed economica. Assidua la sua collaborazione con riviste come L’Espresso, ioDonna e Internazionale, per le quali ha prodotto numerosi reportages. Significativa anche la sua collaborazione con Vanity Fair, per la quale ha ritratto oltre trenta dei più celebri autori italiani per la rubrica “Scrittori in corso”, grazie alla quale ha avuto la la fortuna di incontrare Alda Merini, Nanda Pivano, Vincenzo Cerami e altri grandi scrittori e poeti del ‘900.
Il maestro Gianni Berengo Gardin ha riconosciuto in Nizzoli Toetti il suo “erede”, mentre Claudio Magris ha definito il suo progetto “almost Europe” come «bellissimo, un’immagine concreta, struggente, errabonda di ciò che è e non è l’Europa». Opera prima edita da Postcart nel 2013, si tratta di una raccolta di 55 foto nel classico, puro bianco e nero, realizzate tra Kaliningrad e Istanbul durante un viaggio di alcuni mesi tra Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldova e Transnistria, con testi di Mario Dondero e Sergio Romano. Un successo di critica e pubblico sancito dal Premio Bastianelli per il miglior libro di fotografia italiano opera prima nel 2014, dalla nomination per il World best book a PhotoEspana, e dalla selezione per la mostra “TIP-the italian photobook, Best Italian book 2000/2014” curata da MiCamera.
Genova - Museo del Mare - Sala Auditorium
Venerdì 18 Novembre 2016, ore 21.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.