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Tre spettacoli differenti, ovvero tre modi diversi di interpretare il testo
Tre spettacoli che sono tre diversi modi di relazione con il testo, con l’interpretazione e con lo spettatore, che partono da una premessa comune: lavorare su un’esposizione pornografica di sé come attore e come persona e riposizionare il proprio corpo e i propri pensieri nel contesto scenico quotidianamente riattualizzato.
Regia di Fabrizio Arcuri
12 e 13 marzo I, FIORDIPISELLO prodotto da Accademia degli Artefatti
14 marzo I, BANQUO prodotto dalla Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
15 e 16 marzo I, CINNA coprodotto da CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia
“Tutti conosciamo Amleto, Giulio Cesare, Romeo e il monologo della rosa, la follia di Riccardo III e quella di Re Lear. Ma chi ricorda la balia di Giulietta, Polonio, le fatine che popolano il mondo del Sogno di una notte di mezza estate? O di cosa pensavano personaggi non poi tanto secondari, ma non certo protagonisti, come il Fool di Lear, Banquo, Mercuzio o Calibano? Storie minori, tagliate, a volte di servizio, ma non per questo meno importanti. Tim Crouch, autore-attore di punta della scena britannica contemporanea, ha dato voce a chi, nell’opera shakespeariana, non ce l’ha avuta. L’Accademia degli Artefatti ha raccolto la sfida realizzando un progetto che interroga la convenzione teatrale, mettendola in crisi e verificandone la possibilità attuale di parlare del, e al, presente, a partire da testi che della stessa convenzione teatrale hanno segnato le fondamenta”.
Ore 20.30. Domenica ore 18.30