Mercoledì 25 gennaio presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per il ciclo di incontri "Miti senza tempo" incontro con Claudia Mancina
Mercoledì 25 gennaio alle 17.45 presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, Claudia Mancina terrà un incotro sul tema “Il mito dell’androgino”.
Il mito dell’androgino compare nel Simposio di Platone, celebre opera dedicata alla definizione dell’amore, e precisamente nel discorso di Aristofane. In questo discorso – al di là del fascino del racconto mitico – vediamo che il livello dell’analisi si innalza dall’encomio di Eros o dalla interpretazione del desiderio erotico, caratteristici dei discorsi che lo precedono, fino a diventare un discorso sulla natura umana. Gli esseri umani descritti da Aristofane sono esseri dimidiati, che soffrono la mancanza della loro metà: “Al desiderio e alla ricerca dell’intero si dà il nome di Eros”.
L’amore è quindi espressione del fatto che la natura umana ha costitutivamente bisogno della relazione con l’altro: un’idea che anticipa l’amore romantico. Va notato che il discorso di Aristofane mette tutte le inclinazioni erotiche sullo stesso piano, offrendo quindi una compiuta giustificazione dell’amore omosessuale, che è il fine condiviso da tutti i partecipanti al Simposio.
Claudia Mancina insegna Etica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza. Si è occupata di filosofia della famiglia, di religione e politica, di multiculturalismo, di etica femminista, di cultura politica della sinistra. Tra i suoi scritti più recenti: Tra pubblico e privato: la scoperta dell’intimità, in C. Mancina-M. Ricciardi; Famiglia italiana, Roma, Donzelli, 2012; Multiculturalismo, in C. Botti, Le etiche della diversità culturale, Firenze, Le Lettere, 2013; Berlinguer in questione, Roma-Bari, Laterza, 2014.
Ha redatto la voce Miriam Mafai per il Dizionario biografico degli italiani della Enciclopedia Italiana (on line).
Inizio alle 17.45
Ingresso libero