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Una commedia capace di parlare a diverse generazioni e agli spettatori di ogni provenienza geografica e culturale
Dal 14 al 18 gennaio al teatro della Corte va in scena lo spettacolo L’ispettore generale, un classico divertente e graffiante, scritto nel 1836 da Nikolaj Vasil’evič Gogol’.
Si tratta di una farsa che smaschera, attraverso il riso, la volgarità e la corruzione di una società che appartiene a tutti i tempi, creando una grandiosa galleria di tipi umani, che soprattutto in Russia, dove “L’ispettore” fu rappresentato la prima volta con enorme successo, hanno assunto valenza proverbiale.
L’ispettore generale nasce dalla rielaborazione poetica di un fatto di cronaca posto all’attenzione di Gogol’ dal poeta Puškin: un avventuriero squattrinato, scambiato dai notabili di una cittadina di provincia dell’enorme impero russo per un revisore in viaggio d’ispezione, accetta ben volentieri, celando la sua sorpresa, i doni (cibo, vodka, denaro e onori, finanche le grazie amorose della moglie e della figlia del Sindaco) che costoro vogliono offrirgli per corromperlo; e, infine, abbandona precipitosamente il campo poco prima che arrivi in città il vero funzionario statale.
Prezzi da 17 a 25 €
Ore 20.30, domenica ore 16