Uno sguardo critico e disincantato anche se con uno spazio al sorriso sulla Prima Guerra Mondiale, che diventa un monito contro tutte le guerre di ogni epoca e latitudine
Sabato 18 e domenica 19 ottobre sul palco del teatro Garage va in scena lo spettacolo La Grande Guerra, eppure si rideva: la formula è quella del teatro di narrazione con due attori, che ripercorrono gli eventi bellici, le battaglie più cruente e significative del conflitto per diventare in rari momenti i personaggi del loro racconto.
E’ un racconto di disperazione, fame, morte e non solo: non mancano infatti momenti di umorismo. Anche in quei tragici momenti si rideva con barzellette facili, imitazione di attori noti, piccoli fatti tragici accaduti al nemico voltati in ironia dagli avversari.
Partendo dall’analisi degli accadimenti storici e nell’unire tragedia e umorismo la messa in scena arriva a scavare nei sentimenti più profondi dell’uomo quali i dubbi, le speranze, le paure e l’attaccamento alla vita nonostante tutto.
Particolarmente toccante sarà quando lo spettacolo si sofferma sulla Tregua di Natale avvenuta in alcuni settori sul Fronte occidentale nel periodo natalizio sopratutto nella notte del 24 e il giorno 25 dicembre .
Lo spettacolo si avvale di immagini storiche sullo sfondo musiche con canzoni dell’epoca e rumori di guerra e va in cena proprio in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale.
La regia è di Lorenzo Costa, anche interprete insieme all’attrice Federica Ruggero.
Info 010 511447
Prenotazioni 010 510731
ingresso € 12 ridotto € 9.
Sabato ore 21, domenica ore 17