add_action('wp_head', function(){echo '';}, 1);
L'attore e regista siciliano riporta in scena uno degli atti unici più noti del grande drammaturgo e scrittore suo conterraneo: appuntamento dal 30 settembre al 9 ottobre al Teatro Duse
Debutta in prima nazionale, venerdì 30 settembre al Teatro Duse di Genova, lo spettacolo “L’uomo dal fiore in bocca”, uno tra gli atti unici più rappresentati di Luigi Pirandello e tra i capolavori del ‘900. Biglietti in vendita dal 22 settembre, repliche fino a domenica 9 ottobre.
Regista e attore protagonista è Gabriele Lavia, che così presenta lo spettacolo: «L’uomo dal fiore in bocca è l’atto unico più breve di Pirandello. Forse l’opera più folgorante, un capolavoro. Nello spettacolo, il breve atto unico è stato interpolato con “pezzi” di novelle che affrontano il tema del rapporto tormentato tra marito e moglie che viene visto con il distacco di un’ironia che rende i personaggi vicinissimi a noi».
Dopo “Tutto per bene” e “Sei personaggi in cerca d’autore”, Lavia ribadisce il proprio interesse per Pirandello che più di ogni altro ha segnato il teatro e, di conseguenza, la cultura del nostro tempo. Anche in questo caso il denominatore comune è l’uomo con il proprio genio, le proprie debolezze, l’incomunicabilità con gli altri esseri umani e la vita, fra l’essere e l’apparire.
In un caffè notturno nei pressi di una stazione, si incontrano due persone. Un avventore che la routine quotidiana ha reso una persona un po’ sbiadita, ha perduto il treno e deve attendere quello successivo. Al caffè c’è anche un individuo un po’ singolare, “l’uomo dal fiore in bocca”, spesso seguito dalla moglie che passa in lontananza come un’ombra: quest’ultimo comincia a raccontarsi all’avventore, fino a rivelargli il suo drammatico segreto.
La vicinanza della propria fine ha reso la mente de “l’uomo dal fiore in bocca” più lucida: ha affinato la capacità d’indagare il mistero della vita, penetrarne l’essenza e riscoprirne la bellezza che gli si mostra in tutte quelle cose, apparentemente insignificanti, che riempiono ogni momento dell’esistenza.
Ulteriori informazioni al sito www.teatrostabilegenova.it
dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16.00
giovedì alle 19.30.
La biglietteria della Corte è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20.