Una farsa all’antica, colma di eccellenti spunti comici, ma con una precisa e concreta visione del mondo
Il malato immaginario è lo spettacolo che apre l’anno teatrale 2015 al teatro Duse, una farsa all’antica, colma di eccellenti spunti comici, ma con una precisa e concreta visione del mondo.
E’ considerato è il testamento teatrale di Molière (Jean-Baptiste Poquelin, 1622-1673) che morì al quarto giorno di repliche dello spettacolo a causa di un malore avuto sulla scena proprio nel ruolo di Argante.
Molière, primo attore del re, uomo di mestiere, la ideò e la scrisse per il puro divertimento del suo sovrano reduce dalla guerra, immettendovi però qualcosa di molto personale, che rinvia allo stato d’animo di chi ha smarrito nelle delusioni della vita (fu quello un anno pieno di eventi dolorosi per Molière) la fiducia in se stesso e nei propri simili, la stessa voglia di vivere.
Protagonista di Il malato immaginario è l’ipocondriaco Argante, che, credendosi segnato nel fisico ed esposto a ogni malattia, vive continuamente tra medici e medicine, tanto che, per assicurarsi cure più assidue, vorrebbe costringere la figlia Angelica a sposare il figlio del suo dottore Tommaso Diaroicus, giovane sciocco e pedante. Vivacizzano da una violenta satira nei confronti della classe medica, nasce così in famiglia un intreccio drammatico, inesorabilmente votato al lieto fine, il cui motore è rappresentato dalla serva Tonina, la quale riuscirà con l’astuzia non solo a spingere Angelica nelle braccia dell’amato Cleante, ma anche a svelare l’amore interessato che la seconda moglie Bellina ostenta per Argante.
Da mercoledì 7 a domenica 11 gennaio 2015.
Prodotto da Arca Azzurro Teatro, lo spettacolo è interpretato, nei ruoli principali, da Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffredda e Elisa Proietti.
Prezzi da 17 a 25 €
Ore 20.30, domenica ore 16