Un testo carico di interrogativi metafisici, una commedia grottesca che diverte lo spettatore ma al tempo stesso lo invita a riflettere sul comportamento morale dell’individuo e della collettività
Debutta martedì 10 febbraio al Teatro Duse Il matrimonio del Signor Mississippi di Friedrich Dürrenmatt, una commedia “gialla” raccontata in forma comica, diretta da Marco Sciaccaluga e interpretata da Ugo Dighero, Alice Arcuri, Andrea Di Casa, Roberto Serpi, Roberto Alinghieri, Rachele Canella, Nicolò Giacalone, Davide Mancini, Davide Mazzella e Valerio Puppo.
Esecuzioni, avvelenamenti, rivoluzioni e controrivoluzioni, fughe e travestimenti sono gli ingredienti di uno spettacolo che si propone come specchio esemplare di un mondo nel quale gli opposti (la tragedia e la commedia) finiscono con coincidere, confluendo entrambi nell’implacabile mulino del grottesco.
Il matrimonio del signor Mississippi (Die Ehe des Herrn Mississippi) è un testo nel quale il drammaturgo e romanziere svizzero utilizza il grottesco come mezzo di espressione. In sintesi la trama potrebbe essere contenuta nell’affermazione: “Tutti ammazzano tutti”.
Muovendo da una comprensione apocalittica del mondo, derivante probabilmente dalla rigida confessione protestante del padre, Dürrenmatt costruisce un testo carico di interrogativi metafisici, offrendo al palcoscenico una commedia che diverte lo spettatore, ma al tempo stesso lo invita a riflettere sul comportamento morale dell’individuo e della collettività, senza per questo, però, avere mai bisogno di proporgli una “morale” a senso unico.
Biglietti da 17 a 25 €.
ore 20.30, domenica ore 16