Dal 2 al 4 febbraio Neri Marcorè in scena con "Quello che non ho", spettacolo che si ispira a Fabrizio De Andrè e Pier Paolo Pasolini
Dopo il successo ottenuto nella passata stagione, dal 2 al 4 febbraio 2017 Neri Marcorè è di nuovo sul palco del Teatro Gustavo Modena con lo spettacolo del Teatro dell’Archivolto Quello che non ho.
Scritto e diretto da Giorgio Gallione, lo spettacolo si ispira liberamente a due giganti del nostro recente passato, Fabrizio De Andrè e Pier Paolo Pasolini, accostando le canzoni del primo, popolate dalle “anime salve” a lui care, al sentimento di indignazione civile del secondo. Accompagnato dalle voci e dalle chitarre di Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini, Marcorè sul palco canta, recita, suona la chitarra, racconta fatti più o meno noti della nostra attualità.
L’obiettivo principale di Quello che non ho, infatti, è interrogarsi sulla nostra epoca, in equilibrio instabile tra ansia del presente e speranza del futuro. Il regista Giorgio Gallione ha intessuto nel copione storie emblematiche, che mettono a nudo le contraddizioni della nostra società globalizzata, dove – come affermava Pasolini nel documentario La rabbia – continua a esserci sviluppo senza progresso.
La struttura narrativa dello spettacolo si basa su episodi di cronaca internazionale, riflessioni di carattere economico e sociale; storie di sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente, di esclusione, di ribellione, di guerra, di illegalità, rilette col filtro grottesco, ghignante e aristofanesco che De Andrè aveva utilizzato ne Le nuvole.
Così “viaggiando in direzione ostinata e contraria” si favoleggia del Sesto continente, un’enorme Atlantide di rifiuti di plastica che galleggia al largo delle Hawaii; di evoluti roditori, nuovi padroni del mondo, che inaugurano il regno di Emmenthal (…dopo Neanderthal); di surreali ma autentiche interrogazioni parlamentari; si racconta di guerre civili causate dal coltan, minerale indispensabile per far funzionare telefonini e playstation; di economia in decrescita felice che propone la pizza da un euro (una normale margherita, grande però come un euro…). A questo variegato mosaico fanno da collante le canzoni di Fabrizio De Andrè, da Khorakhané a Don Raffaè a Smisurata Preghiera – poesie in musica che passano dalle ribellioni e i sarcasmi giovanili alla visionarietà dolente dei non allineati contemporanei.
“Nelle ultime stagioni insieme a Neri Marcorè, già protagonista di nostre produzioni tra cui Eretici e corsari, Un certo Signor G e Beatles Submarine, abbiamo molto frequentato il teatro musicale, costruendo spettacoli che guardavano sia al teatro civile che alla bizzarra giocosità del surreale” commenta Giorgio Gallione. “Con Quello che non ho siamo di fronte a un anomalo, reinventato esempio di teatro canzone che, traendo linfa dalla visione del mondo e dalla poetica di De Andrè e Pasolini prova a raccontare l’oggi. Un tempo nuovo e in parte inesplorato, in cerca di idee e ideali”.
Inizio spettacolo alle 21.00
Info e biglietteria 0106592220 / 010412135