Scienziati e specialisti si confrontano venerdì 8 aprile a Genova, in Camera di Commercio, sul tema caldo degli Ogm. Pro e contro seduti allo stesso tavolo
Pericolo per la salute e l’ambiente o salvezza dalla fame nel mondo? Scienziati e specialisti si confrontano venerdì 8 aprile a Genova sul tema caldo degli Ogm. L’incontro, promosso dagli Amici del Festival della Scienza, vedrà la presenza di alcuni fra i maggiori specialisti italiani, come Roberto Defez del Cnr di Napoli e Cinzia Scaffidi, vicepresidente Slowfood Italia. Ci saranno anche Manuela Giovannetti, ordinaria di Microbiologia agraria all’Università di Pisa, Deborah Piovan, imprenditrice agricola, Fabio Rotta, responsabile economico Coldiretti Liguria. Modera la direttrice di Altroconsumo, Rosanna Massarenti.
«Da quando il primo alimento frutto di una modificazione genetica è arrivato nei supermercati – spiega il presidente degli Amici del Festival della Scienza, Giancarlo Andrioli – è iniziato un dibattito che ha assunto via via toni sempre più accessi e ha portato persone, enti, associazioni, Stati a schierarsi su fronti opposti. Più che un dibattito si tratta di un conflitto nel quale si è via via smarrito l’obiettivo del contendere: gli OGM sono pericolosi per la salute dell’uomo, dannosi per l’ambiente? O sono “buoni da mangiare”? Sono “frutto del demonio” oppure rappresentano una risposta concreta all’esigenza di sfamare la popolazione mondiale? È giusto sperimentare in campo aperto le modificazioni genetiche introdotte in alcuni prodotti della terra allo scopo di migliorarne l’utilizzo, o questo costituisce un rischio da riservare alle mura di un laboratorio? Riteniamo che la risposta a questi interrogativi così importanti per il nostro presente ed il nostro futuro debba essere ricercata con animo sgombro da preconcetti. Siamo in campo biologico, l’approccio non può che essere il metodo scientifico, cosa che la politica dei vari Stati non sembra avere no ad ora praticato: prova ne è un quadro ancora confuso e differente a livello normativo. Non solo. Affrontare questo argomento con la “pancia” rischia di distorcere fatti e realtà, creare falsi miti e paure infondate. Scopo del convegno è quindi dare voce a competenze di differente estrazione: ricercatori, imprenditori agricoli, rappresentanti di consumatori e di agricoltori per un aperto confronto su posizioni e opinioni diverse, con l’obiettivo ultimo di dare al pubblico la possibilità di uscire con le idee più chiare di quando è entrato».
inizio ore 15.00