Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube
Agenda eventi Genova <<TORNA ALL'AGENDA EVENTI

L’uomo che raccoglieva bottiglie: il nuovo spettacolo di Pino Petruzzelli

Teatro Duse

Un ritratto intenso, tagliente, ironico e poetico di un baluardo di resistenza umana. Voce narrante di Paola Piacentini, musiche di Arvo Pärt



pino petruzzelliDa mercoledì 4 a domenica 8 marzo il teatro Duse ospita lo spettacolo di Pino Petruzzelli L’uomo che raccoglieva bottiglie.

Petruzzelli offre agli spettatori la possibilità di compiere un viaggio alla ricerca di se stessi e degli altri, concedendo loro, come Don Andrea Gallo scrisse a proposito di un precedente testo di Petruzzelli, anche «il privilegio di entrare nelle vite di persone umane che illuminano la coscienza addormentata».

Il protagonista del nuovo spettacolo di Petruzzelli è ispirato alla figura di un maestro d’ascia di Lampedusa, un personaggio che coltiva la sua battaglia nel mondo, ma fuori dal coro, in difesa dei suoi monti, del suo mare e della sua storia. E traccia così il ritratto intenso, tagliente, ironico e poetico di un baluardo di resistenza umana.

Pasquale non è un perdente, né un vincente. Lui ha scelto altre regole del gioco. È un uomo per il quale vale ancora la pena di sperare e di vivere. Pasquale vive in una casa tra i monti e il mare. Una casa che egli ha costruito con le sue stesse mani, unendo al cemento il vetro delle bottiglie abbandonate dai turisti sulle spiagge. Pasquale raccoglie ciò che è rimasto. Per Pasquale raccogliere è anche ricordare. Di tanto in tanto, Pasquale ama sedere su uno scoglio che domina il mare e perdere tempo a fissare tordi, aironi, upupe, falchi pecchiaioli, fenicotteri rosa. A pochi passi dalla sua casa fatta con le bottiglie, c’è un albero secco. Ogni giorno, Pasquale vi porta acqua e gli parla, nella certezza che tornerà a fiorire. A quell’albero il maestro d’ascia racconta. E il suo racconto si fa speranza per tutti.

Prodotto dal teatro Stabile di Genova, L’uomo che raccoglieva bottiglie è diretto e interpretato da Pino Petruzzelli, con la voce narrante di Paola Piacentini. Le musiche sono di Arvo Pärt, le luci e il suono di Francesco Ziello.

Biglietti da 17 a 25 €.

Orari d'apertura:

ore 20.30; domenica ore 16

  • tweet
Leggi anche

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista