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Lo spettacolo unisce la pantomima (il folgorante "Atto senza parole" beckettiano), l’atto unico teatrale (il fulmineo e fulminante "All’uscita" di Luigi Pirandello) e il teatro di figura
Mercoledì 5 novembre debutta al teatro Duse Pirandello/Beckett, uno spettacolo che mette insieme diversi linguaggi scenici: la pantomima (il folgorante “Atto senza parole” beckettiano), l’atto unico teatrale (il fulmineo e fulminante “All’uscita” di Luigi Pirandello) e il teatro di figura, con l’irruzione di una serie di personaggi di quel “popolo di legno” che da sempre abita le zone più fantastiche e fantasmatiche del palcoscenico e che qui concorre a legare insieme i piccoli (solo di dimensione) capolavori di due pilastri della drammaturgia e della cultura del Novecento, entrambi premi Nobel per la letteratura e maestri di quello stupefatto umorismo, attraverso cui prende forma la metafisica parabola dell’esistenza.
«Un alberello lega i due atti», annota il regista Guido De Monticelli: «Ed è l’alberello all’ombra del quale il Mimo beckettiano, dopo aver condotto la sua azione senza parole, finisce per spegnersi in un’attesa senza più azione; e il Filosofo pirandelliano, rimasto solo, continua, imperterrito, a intrecciare il suo filo di parole. E non parrà strano che, alla fine, le uniche figure realmente vive e legate alla terra siano proprio loro: le figure di legno, che, come dice Pirandello dei “personaggi”, sono forse meno reali di noi, ma più vere».
Lo spettacolo va in scena fino a domenica 9 novembre.
Biglietti da 17 a 25 euro
Prodotto dal Teatro Stabile della Sardegna e diretto da Guido De Monticelli, Pirandello/ Beckett è interpretato, nei ruoli principali, da Edoardo Demontis, Paolo Meloni, Isella Orchis, Luigi Tontoranelli. Le figure lignee sino animate da Is Mascareddas. Scene di Edoardo Cossu, Eleonora Uras, Marta Porcu e Valeria Spiga. Costumi di Adriana Geraldo, luci firmate da Löic François Hamelin.
Ore 20.30, domenica ore 16