Il grande fotografo brasiliano, già protagonista lo scorso anno della mostra "Genesi", torna nel capoluogo ligure per ritirare il riconoscimento conferito ogni anno a chi, con il proprio impegno morale, spirituale e civile , ha contribuito alla pace e alla giustizia per un mondo libero da pregiudizi
Domenica 27 novembre 2016 la Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale ospita la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Primo Levi 2016, che quest’anno andrà a Sebastião Salgado.
Il fotografo viene premiato “per lo sguardo e la passione con i quali il più grande documentarista fotografico del nostro tempo ha testimoniato per anni e in ogni luogo del pianeta le drammatiche condizioni di vita dei popoli africani, le tragiche condizioni del mondo del lavoro, la situazione di soggezione politica dei popoli del’America Latina, le grandi migrazioni umane. Al termine di questo lungo viaggio ha esplorato la necessità per l’uomo di salvaguardare l’ambiente in cui vive nel rispetto e nella protezione della natura, proposito da lui realizzato con coerenza grazie alla fondazione dell’Istituto Terra e alla riforestazione di una parte della regione brasiliana Minas Gerais, divenuta oggi una grande riserva naturale”.
Così recita la motivazione stilata dalla commissione scientifica del Centro culturale Primo Levi, che nel 1992 ha istituito l’omonimo Premio Internazionale per onorare coloro che, con il proprio impegno morale, spirituale e civile , hanno contribuito alla pace ed alla giustizia per un mondo libero da pregiudizi, razzismo e intolleranza, con ciò ponendosi nel solco dell’insegnamento portato avanti da Primo Levi nel corso della sua vita e con le sue opere.
La consegna del Premio rappresenta ogni anno un momento di grande importanza per il Centro e per la città di Genova, il premiato è chiamato a tenere un discorso pubblico in una cerimonia alla quale hanno sempre partecipato autorità nazionali e locali, affiancate da personalità chiamate a testimoniare l’opera del premiato . L’elenco dei premiati comprende: Elie Wiesel, Willy Brandt, Hans Jorghen Holst, Jacques Delors, Lea Rabin, Médecins Sans Frontières, Shimon Peres, Carlo Azeglio Ciampi, Carla Del Ponte, Nadine Gordimer, Andrea Riccardi, Amos Oz, Simone Veil, Andrzej Wajda, Ágnes Heller, Jacob Finci, Denis Mukwege, Guido Calabresi e, ora, Sebastião Salgado.
Salgado, nato in Brasile nel 1944, è conosciuto in tutto il mondo per i reportage fotografici che, con la forza che forse solo le immagini possiedono, hanno portato alla conoscenza e alla coscienza delle persone il terribile effetto prodotto da guerre, genocidi, sofferenza, ingiustizia, povertà, ma anche la bellezza quasi implacabile della natura, modello di equilibrio e fonte di conforto.
La manifestazione è organizzata dal Centro culturale Primo Levi e dal Comune di Genova. Intervengono il sindaco di Genova Marco Doria, il presidente del Centro culturale Primo Levi Piero Dello Strologo e lo stesso Salgado. Sarà presente sua moglie Lélia Wanick Salgado.
ore 21 Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale
Ingresso libero fino a esaurimento posti