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Le prénom (Cena tra amici): ritratto di una generazione allo sbando

Teatro Duse

Serata conviviale per cinque amici. Tra loro inizia un gioco di provocazione e di verità che si allarga sino a diventare il ritratto di una generazione alle soglie degli “anta”: tra piccole meschinità e grandi sentimenti



teatro-duseDal 21 novembre al 6 dicembre e successivamente da 26 al 31  dicembre il teatro Duse ospita lo spettacolo Le prénom (Cena tra amici) per la regia di Antonio Zavatteri, interpretato da Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò.
Rappresentato a Parigi nel 2010, Le prénom, ottenne sei nomination al Prix Molière dell’anno seguente e fu adattato subito per il grande schermo dai suoi stessi autori. Il film uscì anche in Italia nel 2012 con il titolo Cena tra amici. Tre anni dopo, Francesca Archibugi ne fece un nuovo adattamento cinematografico con il titolo Il nome del figlio.

Un fratello e una sorella con i relativi coniugi, e in più un amico di famiglia sospettato di essere omosessuale. Tutti appartenenti alla media borghesia. Una sera conviviale come tante altre, tra amici quarantenni. I padroni di casa sono professori, il fratello di lei fa l’agente immobiliare e sua moglie è un’aspirante scrittrice, mentre l’amico single è trombonista in un’orchestra sinfonica. Quella sera, però, accade qualcosa di speciale. Mentre tutti aspettano l’arrivo della moglie, il fratello annuncia alla compagnia che diventerà padre. Felicitazioni, baci e abbracci. Poi le solite domande: sarà maschio o femmina, che nome gli metterete? Il futuro papà non ha dubbi che sarà maschio; ma lo sconcerto nasce quando egli comunica il nome che hanno deciso di mettere al figlio. Un nome dichiaratamente di “destra”, che manda in bestia i padroni di casa, intellettuali di “sinistra”. Il dubbio è che si tratti di uno scherzo, ma il futuro genitore insiste.

La discussione degenera così ben presto investendo valori e scelte personali. Tra offese reciproche che non mancano di ferire tutti (nessuno escluso), nasce così il ritratto di una generazione allo sbando, dove tutti hanno qualche segreto da nascondere o da rinfacciarsi.

Biglietti da 17 a 25 euro.

Orari d'apertura:

Tutte le sere ore 20.30. Giovedì ore 19.30.
Domenica ore 16. Lunedì riposo.

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