La parola come unico strumento contro la noia e il disgusto per il mondo. Un testo intenso e delicato, dal ritmo tagliente, interpretato dal poliedrico attore
Venerdì 27 e sabato 28 febbraio il teatro Politeama Genovese propone lo spettacolo Prima del silenzio, interpretato da Leo Gullotta ed Eugenio Franceschini.
Scritto nel 1979 da Peppino Patroni Griffi per Romolo Valli, Prima del silenzio è un testo ancor vivo per tematiche e concetto, dal ritmo tagliente e incalzante.
Il protagonista è un intellettuale, un vecchio poeta, che vive un disagio sociale legato soprattutto alla comunicazione della parola scritta, della poesia. Il suo è un travaglio che assume le fattezze di un incubo, con l’apparizione dei fantasmi della sua vita: la famiglia (la moglie), come un’entità vorace e ricattatoria; la casta (il figlio) con i suoi orpelli piccolo-borghesi; il dovere (il cameriere) che costringe e castra. L’unica vicenda che tranquillizza il protagonista è quella che vive, nel suo contemporaneo, con il ragazzo.
Il vecchio poeta si lascia quindi alle spalle tutto, moglie, figlio, poesia, per vivere il piacere di parlare con un ragazzo, simbolo di zingaresca libertà, al quale lo legano forze ambigue: amicizia, sesso, amore e incomprensione generazionale.
Tra i due, le parole: per l’uomo sono la creatività, l’unico modo per sentirsi ancora vivo; per il ragazzo sono il limite.
Prezzi: da € 22 a € 27 + prezzi
ore 21