Un esperimento di social network dal vivo in cui il pubblico che lo desidera costruisce il pensiero e la messa in scena di alcuni dei grandi classici della drammaturgia di tutti i tempi
Giovedì 20 novembre a La Claque è in programma lo spettacolo Prima o poi doveva succedere (il teatro fatto dal pubblico) di Alessandro Bergallo e Andrea Begnini.
Benvenuti al primo esperimento di social network dal vivo in cui il pubblico che lo desidera costruisce, collettivamente e in diretta, il pensiero e la messa in scena di alcuni dei grandi classici della drammaturgia di tutti i tempi. Un vero e proprio evento di condivisione in cui le persone presenti in sala si conoscono, discutono, partecipano attivamente e in modo divertente alla comprensione del testo, alla sua attualizzazione, all’interpretazione, all’allestimento dei tempi e dello spazio scenico.
Il tutto sotto il governo precario dall’attore e comico Alessandro Bergallo. Si comincia con Ho messo un dubbio ad Amleto, ricostruzione pubblica del dramma amletico in due serate (20 novembre e 18 dicembre).
Per l’occasione, il pubblico potrà attingere alla tradizione shakespeariana direttamente tramandata dall’attore Nicholas Brandon che porterà sul palco l’originale gossip d’epoca e cercherà di trasferire un po’ di sano inglese per parlare come il vero Amleto (di suo, per altro, danese). Lo spettacolo, che ha esordito in luglio a Rocca Grimalda per Agriteatro, parte da Genova per andare, nel corso della stagione, a Milano, Roma, Torino, Bordighera e in altre località in corso di definizione.
Il teatro si può fare per il pubblico e con il pubblico. Anzi, il teatro, per una volta, lo mette in azione il pubblico non subendolo o ricevendolo ma partecipandolo. E lo fa partendo da Amleto per portare in emersione, in un esperimento di condivisione in cui il palco non viene abbattuto ma allargato a tutti, il senso pieno del dramma. La parola ‘dramma’, in fondo, significa azione e l’azione è tanto più forte in quanto collettiva.
Un genere, un autore, un testo e un messaggio da cui partire. Il resto è difficile da prevedere: dentro il tessuto leggero, garbato e portato al divertimento dell’azione guidata di Alessandro Bergallo, il pubblico affronta il percorso di comprensione e messa in scena dell’opera in programma: pensa, sceglie, agisce e condivide il teatro. Per provare a stare assieme con quello che le persone sono disposte a mettere in condivisione.
Biglietto 10 euro
Ore 21.30