Domenica 19 marzo proiezione del documentario Les Sauteurs al Teatro Altrove in collaborazione con Amnesty International
Domenica 19 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Altrove, in collaborazione con Amnesty International Genova, proiezione del documentario Les Sauteurs, un racconto unico e poetico sulla comunità di migranti che vive “in attesa” presso l’enclave spagnola di Melilla.
Presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino 2016, dove ha ottenuto l’Ecumenical Jury Award, e dopo essere stato selezionato in oltre 50 festival di tutto il mondo vincendo 15 premi tra cui l’Amnesty International Award, arriva anche a Genova il documentario “Les Sauteurs” di Moritz Siebert, Estephan Wagner e Abou Bakar Sidibé, distribuito in Italia con la collaborazione di I Wonder Pictures / Unipol Biografilm Collection e ZaLab.
Tre registi per realizzare un lavoro straordinario sull’inaccessibile comunità di migranti intrappolata sul monte Gurugù, nell’enclave spagnola di Melilla, geograficamente in Africa, politicamente in Europa. Lì si trovano migliaia di uomini sub-sahariani che, armati dei loro sogni e incuranti dei fallimenti, sono determinati a oltrepassare le barriere del confine saltando a soli pochi metri da dove si trovano, affinché il loro destino possa cambiare. Fra questi il giovane del Mali Abou Bakar Sidibé, a cui viene affidata una telecamera per un anno.
In un momento storico in cui le frontiere e le recinzioni sono sempre più presenti all’attenzione mediatica, Moritz Siebert e Estephan Wagner rimettono al centro l’uomo e la sua dignità scegliendo un punto di vista esclusivo per parlare di questa realtà. La telecamera nelle mani di Abou, infatti, diventa l’occhio per costruire un racconto unico sull’attualità di una delle zone più militarizzate d’Europa, un documento senza precedenti sulla quotidianità e sulla vita di chi vive al di là del muro.
Solo questo giovane malese che per 16 mesi è rimasto ai confini con Melilla può farci vedere dall’interno le giornate di questi ragazzi, le organizzazioni e i gesti di fratellanza, i tentativi e i fallimenti, ma soprattutto i dolori e le speranze di migliaia di giovani con immagini che si contrappongono con forza alle asettiche riprese delle telecamere di sorveglianza, sempre presenti nel film, che si limitano a registrare e controllare un fenomeno. Abou stesso scopre nella telecamera un senso nuovo nella realtà che lo circonda e diventa per lui un mezzo per affermare la propria individualità, rendendo in definitiva Les Sauteurs un film sulla legittimazione di un uomo armato solo della sua videocamera e dei suoi sogni.
Voluto dagli stessi produttori di “The Act of Killing” di Joshua Oppenheimer, è stato definito dal regista “un capolavoro di empatia e di immaginazione morale”.
La proiezione sarà preceduta da un aperitivo in collaborazione con gli attivisti di Amnesty International Genova. Parte del ricavato sarà devoluto a finanziare le attività dell’associazione, particolarmente impegnata nella difesa dei diritti di migranti e rifugiati.
La proiezione sarà introdotta da Davide Quilico, che illustrerà brevemente la questione migranti e rifugiati dalla prospettiva di Amnesty International. Inoltre, gli attivisti di Amensty saranno a disposizione con un banchetto per promuovere la campagna “I Welcome”, le attività compiute sul territorio e sul confine franco-italiano e per una raccolta firme su casi di violazione di diritti umani.
Al termine del film, sarà possibile partecipare all’incontro/collegamento via Skype con Abou Bakar Sidibé, co-regista e protagonista.
Il costo del biglietto più l’aperitivo è di 8 euro e di 7 euro per i soci Altrove.