Undici giorni di rassegna in tutti gli spazi del teatro, più di 10 spettacoli, 4 prime nazionali, laboratori, performances, convegni e una grande mostra
Dal 26 novembre al 6 dicembre il teatro della Tosse ospita la rassegna internazionale di danza Resistere e creare, una riflessione sul nostro contemporaneo, su ciò che accade oggi nelle nostre società e, soprattutto, sull’atto creativo.
Undici giorni di rassegna in tutti gli spazi del teatro, più di 10 spettacoli, 4 prime nazionali, laboratori, performances, convegni e una grande mostra.
Resistere e creare è un ulteriore tassello della collaborazione tra la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse e Michela Lucenti, collaborazione iniziata nella stagione 2014-2015 con l’ospitalità degli spettacoli del collettivo Balletto Civile, di cui Michela Lucenti è direttrice, ed è proseguita con la scelta di stabilire una residenza triennale di Balletto Civile al Teatro della Tosse.
Le caratteristiche salienti del lavoro di Balletto Civile – la ricerca stilistica del collettivo, la capacità di mescolare i generi pur restando nell’ambito della danza, la profonda matrice sociale dei lavori, la necessità di conservare la propria identità pur intrecciando numerose collaborazioni in Italia e all’estero – sono profondamente affini alle scelte di politica culturale operate dalla Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, e possono ben sintetizzare le linee guida che abbiamo seguito nella composizione del festival.
Il 26 novembre, primo giorno della rassegna, è in programma alle 18 l’inaugurazione della mostra Pina … Salvadora de mi vida, un omaggio a Pina Bausch firmato da uno dei suoi collaboratori più stretti, il fotografo Francesco Carbone; alle 20 la performance Love UnLove, di Olivia Giovannini; alle 20.30 il debutto italiano dello spettacolo Pizzeria Anarchia di Michela Lucenti e Balletto Civile, co-prodotto da Teatro della Tosse, NeukoellnerOper di Berlino e MusikTheaterTage di Vienna; e alle 22 Il grande rifiuto, della compagnia Ligna.
Una carrellata tra i titoli principali:
Pizzeria Anarchia di Balletto Civile (26, 27 e 28 novembre) e Speak low if you speak love di Wim Vandekeybus (5 e 6 dicembre) saranno presentati in prima nazionale e come unica data italiana per il 2015-2016.
Balletto Civile presenta anche Peso Piuma, irriverente azione invocazione che vede in scena Michela Lucenti accompagnata dalle musiche originali eseguite dal vivo da Luca Andriolo.
In Girum imus nocte (et consumimur igni) (29 novembre) è uno spettacolo che si muove tra micro narrazioni a cavallo fra cinema, danza e teatro di Roberto Castello.
Eyes in the colours of the rain, spettacolo dei Rootlessroot – (3 dicembre) la compagnia fondata da Jozef Fruzeck e Linda Kapitaneia, è stata ospite con il laboratorio Fighting Monkey della Biennale Danza 2015
Altri due spettacoli in prima nazionale: Miss XX di Natalia Vallebona, e Al di là di me? di ENZ danzateatro socio poetico.
Il danzatore franco-magrebino Aziz El Youssoufi presenterà Histoire d’un art triste, ovvero un’analisi umoristica della società attraverso il ballo hip hop. La Compagnia Bellanda sarà in scena con Ci sono cose che vorrei davvero dirti, coreografia di Giovanni Leonarduzzi in scena insieme a Raffaello Titton, entrambi danzatori di break dance.
E ancora: Sara Ippolito con Confidenze di un pettirosso – delicatamente, Monica Bianchi con Abito 101 – La morte del cigno.
Danza contempo ligure porterà poi Non vedo l’ora di Arbalete, La partita sull’aria di Nicola Marrapodi, Love Unlove (speed love) di Olivia Giovannini.
Nei camerini della sala Campana 088 di Vittoria De Ferrari Sapetto.
Per la musica, il concerto Julia Kent la violoncellista di Anthony and the Johnsons, che presenta il suo quarto album dal titolo Asperities e il live della band torinese Dead Cat in a Bag.
Il programa delle serate è disponibile cliccando qui
Abbonamento per tutti gli spettacolo: 60 euro
Per gli under 28 anni tutte le prime costano 10 Euro