Dai Sun City Girls all'esordio solista per la Revenant di John Fahey. Una vita spesa sulle corde per diventare editore lui stesso con la Sublime Frequencies. Un mostro sacro dell'underground contemporaneo
Giovedì 8 maggio sul palco del Teatro Altrove in scena il concerto di Sir Richard Bishop from USA, un chitarrista sperimentale le cui improvvisazione e composizioni spesso riflettono ombre di mondi lontani come l’India, il Medio Oriente, il Nord Africa e altri punti del percorso dei Gitani.
“Richard è probabilmente conosciuto principalmente come membro fondatore, insieme al fratello Alan, dei Sun City Girls, pionieri dell’underground americano con i loro esperimenti etnici di improvvisazione. Per oltre trent’anni hanno prodotto una discografia enorme di oltre cinquanta dischi, venti cassette e una dozzina di sette pollici. I Sun City Girls si sono formati nel 1981 dopo lo scioglimento dei Paris 1942 di Alan con Moe Tucker dei Velvet Underground e J. Akkari. Il primo disco solista di Richard, Salvador Kali, è stato pubblicato sulla stimata Revenant, l’etichetta di John Fahey, nel 1998, sotto il nome di Sir Richard Bishop (appellativo che ha poi mantenuto). L’album mostra le particolari ossessioni nelle tracciare le radici della propria musica, risalendo ad influenze anche lontanissime. Il secondo disco, Improvika del 2004, è uscito per la Locust Music. Questa uscita consiste di nove estemporanei svolazzanti bozzetti di chitarra acustica. Nel 2005 Bishop ha incominciato ad esibirsi come solista dal vivo, suonando in Europa, Australia e Stati Uniti. Non si è ancora fermato”.
Ingresso 8 / 6€
Ore 21.30