Il cantautore genovese presenta il suo terzo lavoro letterario che racconta l'esistenza avventurosa, e ordinaria, di un italiano che resta tale anche quando viene scagliato lontano nel mondo
Dopo l’addio alle scene musicali, Ivano Fossati si è dedicato alla letteratura, scrivendo il romanzo Tretrecinque, il suo terzo lavoro letterario dopo Il giullare (pubblicato nel 1991) e Carte da decifrare del 2001.
Il titolo evoca la Gibson Es 335, la chitarra elettrica che ha accompagnato alcuni big della scena musicale internazionale come B. B. King a Eric Clapton e anche lo stesso Fossati. Ora la Gibson Es 335 appartiene al protagonista del romanzo.
Distaccato e sveglio, divertente e un po’ cinico, sempre su di giri, il protagonista Vittorio Vicenti è uno che si butta, nella vita e con le donne. Tretrecinque è la sua storia, cosí come ce la racconta lui: gli anni scintillanti e quelli più scriteriati e difficili. L’esistenza avventurosa, e ordinaria, di un italiano che resta tale anche quando viene scagliato lontano nel mondo.
Dall’età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo. Quella di Vittorio Vicenti è un’esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso. È la tretrecinque a strapazzarlo di città in città, di decennio in decennio, e lui è il tipo d’uomo che lascia succedere le cose. Che vive ai margini dei luoghi che contano, condannato alla provincia ovunque si trovi. Che non transita nel tempo perfetto in cui gli eventi memorabili accadono. La sua è una corsa senza respiro che non concede neanche un attimo per voltarsi indietro.
La presentazione è in programma mercoledì 12 marzo alle ore 21 a Palazzo Ducale, intervengono Fossati e Renato Tortarolo, giornalista de Il Secolo XIX.
L’ingresso è libero.
Ore 21