L'evento è organizzato dall’associazione Amici dell’Acquario di Genova in collaborazione con l’Acquario stesso, con l’Università di Genova, con l’Osservatorio Astronomico del Righi e con il supporto della Fondazione Carige
Mercoledì 23 aprile è in programma il sesto incontro del ciclo ‘Il sole‘: tema centrale L’uomo e l’energia solare, trattato da Cesare Silvi del gruppo per la storia dell’energia solare (GSES) che intratterrà il pubblico su come tutte le civiltà umane si sono evolute per millenni, fino ad appena 200 anni fa, con l’uso esclusivo dell’energia solare, nelle sue forme sia dirette sia di quelle indirette, delle correnti di aria e di acqua, delle foreste ed altre biomasse.
Ancora oggi ognuno di noi beneficia di questa antica tecnologia, magari nelle sue forme più avanzate e che consente di illuminare naturalmente con la luce del sole i nostri luoghi di vita e di lavoro.
Negli ultimi due secoli, la scoperta e la larga diffusione dell’energie fossili, carbone, petrolio e gas, e più recentemente dell’energia nucleare, hanno praticamente cancellato dalla nostra memoria collettiva l’esistenza di quella che il GSES propone di chiamare l’età solare primitiva o antica. Un’età durante la quale l’uomo ha inventato e sviluppato empiricamente centinaia di tecnologie solari applicate in agricoltura, nell’architettura e urbanistica solari, nelle ruote ad acqua e a vento. Tecnologie che hanno accompagnato e continuano ad accompagnare l’esistenza dell’uomo sulla terra. Basti pensare al vetro piano trasparente per finestre, una della più straordinarie tecnologie solari, risalente a oltre 2000 anni, diffusa nell’impero romano già dal I sec. d.C..
Ma nella nostra memoria pare non ci sia spazio neanche per gli sviluppi tecnologici solari realizzati nell’”età solare moderna e dei combustili fossili e nucleari”, che hanno potuto cominciare a concretizzarsi negli ultimi secoli grazie alle ultime rivoluzioni scientifica e industriale e per il talento e la determinazione di grandi scienziati e tecnologi. Tra loro eccelle nel novecento a livello mondiale il prof. Giovanni Francia (1911-1980), il quale tra il 1960 e il 1980 richiamò su Genova, con le sue invenzioni e sperimentazioni presso la stazione solare di S. Ilario (Nervi), l’attenzione del mondo intero.
Nel giugno del 1978 la Fiera di Genova e la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, vi organizzarono la “1a Mostra Convegno sull’Energia Solare”. Con orgoglio, il ministro Donat Cattin fece notare ai partecipanti il primato italiano nell’utilizzo del calore del sole. Nel 1963 il professor Giovanni Francia, su finanziamento del CNR, aveva realizzato il primo impianto al mondo per la produzione di vapore d’acqua a temperatura superiore ai 500 °C: l’impianto di S. Ilario.
È ormai attualità: dopo 50 anni le soluzioni proposte da Francia nei suoi pionieristici impianti di S. Ilario conquistano i deserti del mondo. Il 13 febbraio 2014 è stato inaugurato nel deserto californiano del Mojave Ivanpah, il più grande impianto solare termico a concentrazione a torre e campo specchi, della potenza di 392 MWe.
Il Gruppo per la storia dell’energia solare, nella conferenza del 23 aprile, intende dedicare un particolare ricordo agli importanti contributi dati da Giovanni Francia per il solo uso dell’energia solare, come è stato nel passato, anche nel futuro delle moderne società industrialmente e tecnologicamente avanzate.
L’evento è organizzato dall’associazione Amici dell’Acquario di Genova in collaborazione con l’Acquario stesso, con l’Università di Genova, con l’Osservatorio Astronomico del Righi e con il supporto della Fondazione Carige. L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per dettagli e informazioni telefonare a 010 2345279; 010 2345313 Martedì e Giovedì mattina o scrivere a amici@costaedutainment.it o ancora consultare il sito www.amiciacquario.ge.it.
Ore 17.50