Uno spaccato umano duplice di vittime e vincitori sospeso in un palcoscenico scarno riempito solo da vestiti, scarpe, parrucche…
Sabato 24 e domenica 25 gennaio al Cantiere Campana del Teatro della Tosse va in scena lo spettacolo Vestire la tua pelle della Compagnia teatro Nudo.
La scintilla di questo spettacolo è quella di portare alla luce la testimonianza di alcune donne che hanno vissuto l’Olocausto.
Lo spettacolo si apre con un prologo dedicato alla mente di Hitler (i concetti del suo pensiero tratte da ‘Conversazioni a tavola di Hitler’): un attore in una sorta di podio parla e dopo il comizio si siede in platea per godersi lo spettacolo delle sue ‘idee divenute realtà’.
Un coro di donne racconta 6 storie di donne dove per ogni quadro c’è una protagonista ed il coro di donne che a seconda della scena collabora o lavora contro le parole della testimonianza messa in scena…
e in controcanto le storie di 6 Dive del cinema del Terzo Reich…
Si è deciso di usare il corpo in maniera molto surreale e grottesca per enfatizzare lo stereotipo che le attrici devono incarnare per la propaganda, stereotipo che quasi si ‘fissa’ anche nella loro vita privata…
Lo spettacolo si conclude con un epilogo: il coro delle donne canta la canzone ‘Vestire la tua pelle’ di Edmondo Romano (tratta dalla poesia della sopravvissuta Charlotte Delbo) e danza una coreografia di Giovanni Di Cicco dedicata a quelle parole.
In più c’è stato un magnifico incontro tra artisti che insieme hanno firmato la regia, generosamente donando le proprie competenze tecniche e di sensibilità creativa.
Con Simona Fasano,Susanna Gozzetti, Cosetta Graffione, Emanuela Rolla, Lidia Treccani; in video e voce fuori campo Aldo Ottobrino, musiche Edmondo Romano, coreografia Giovanni Di Cicco, costumi Claudia Chiodi e Valentina Ciancio, drammaturgia e regia Compagnia Teatro Nudo
sabato ore 20.30
domenica 18.30