Al Festival Amfiteatrof il 27 luglio un concerto-racconto dedicato a Schubert, appuntamento alla Chiesa di S. Andrea di Levanto con Maria Clara Monetti e Sandro Cappelletto
Mercoledì 27 luglio il Festival Massimo Amfiteatrof ospiterà presso la Chiesa di S. Andrea di Levanto il primo duo voce-pianoforte della XXV edizione, formato dalla pianista Maria Clara Monetti e da Sandro Cappelletto, voce recitante, scrittore e critico musicale.
Il loro recital, “La felicità inseguita: Schubert, l’ultimo anno”, sarà interamente dedicato al compositore austriaco, nato a Vienna nel 1797 e ivi scomparso il 19 novembre 1828, in particolar modo alle opere scritte durante l’ultimo anno di vita.
La proposta di Maria Clara Monetti e Sandro Cappelletto si configurerà come un “concerto-racconto” ispirato alla prima e unica rappresentazione musicale dedicata a Schubert nel corso della sua esistenza, avvenuta nella sala del Musikverein di Vienna il 26 marzo 1828, primo anniversario della morte di Beethoven. La serata venne organizzata e promossa dagli amici delle “Schubertiadi”, come loro stessi avevano battezzato dal 1821 le feste e gli incontri conviviali durante i quali veniva eseguita musica di Schubert. Il compositore, provato dalla sifilide, sarebbe deceduto otto mesi dopo, a 31 anni.
Durante il concerto i migliori musicisti di Vienna suonarono dinanzi a 300 persone il Trio in mi bemolle maggiore, una serie di Lieder, cori e il primo tempo di un “nuovo Quartetto per archi”, probabilmente quello in sol maggiore.
Nella sua vita Schubert non ebbe molto successo: scrisse 17 opere liriche, mai rappresentate, nove sinfonie che non poté mai ascoltare e fallì nell’intento di ottenere un lavoro stabile e salariato nell’ambito musicale, nonché le grazie di potenti mecenati e dell’alta società.
Il concerto-racconto di Maria Clara Monetti e Sandro Cappelletto sera omaggerà quella serata viennese, il cui successo fece ritrovare a Schubert “il più rinnovato coraggio” e lo spinse a un periodo di miracolosa creatività dalla quale sorsero la Fantasia per pianoforte a quattro mani, le tre ultime Sonate, i tre Klavierstücke, il Quintetto con due violoncelli, l’ultima Messa, il secondo libro della Winterreise, lo Schwanengesang, il Lied con clarinetto obbligato, gli schizzi della decima Sinfonia e molti altri capolavori.
Mercoledì 27 luglio 2016, ore 21.30 Levanto, Chiesa di S. Andrea
Ingresso a offerta libera
Maria Clara Monetti, pianoforte
Sandro Cappelletto, drammaturgia e voce recitante
"La felicità inseguita: Schubert, l'ultimo anno"
Franz Schubert (Vienna, 1797 – 1828)
Improvviso in sol bemolle maggiore, op. 90, n. 3, D. 899 (1827)
Andante mosso
Klavierstück in mi bemolle minore, n. 1, D. 946 (1828)
Allegro assai. Andante
Klavierstück in mi bemolle maggiore, n. 2, D. 946 (1828)
Allegretto. L'istesso tempo
dalla Sonata n. 22 in la maggiore, D. 959 (1828)
2. Andantino
dalla Sonata n. 23 in si bemolle maggiore, D. 960 (1828)
2. Andante sostenuto
Improvviso in la bemolle maggiore, op. 90, n. 4, D. 899 (1827)
Allegretto