Vicino l’accordo tra Comune di Genova e Rizzani de Eccher per la conclusione dell’annosa trattativa sui risarcimenti dei mancati lavori all’ex mercato di corso Sardegna, Tursi pagherà un corposo indennizzo. Perde quota l'ipotesi riqualificazione temporanea fortemente voluta dal Municipio
L’assessore Crivello sperava di poter dare la notizia già ieri pomeriggio, rispondendo all’interrogazione di Barbara Comparini (Lista Doria) in Consiglio comunale. Ma le firme non sono ancora arrivate. Manca, dunque, l’ufficialità anche se l’accordo tra Comune di Genova e Rizzani de Eccher per la conclusione dell’annosa trattativa sui risarcimenti dei mancati lavori all’ex mercato di corso Sardegna si può considerare praticamente concluso.
Non è ancora dato sapere quali siano i termini dettagliati su cui si metterà fine alle ostilità ma sicuramente al colosso friulano dell’edilizia verrà corrisposto un corposo indennizzo da parte delle casse pubbliche (comunque di molto inferiore agli 11 milioni richiesti inizialmente dalla società) per aver dovuto dire addio al progetto di riqualificazione dell’area in seguito ai forti vincoli urbanistici imposti dopo l’alluvione del novembre 2011, ad appalto già da tempo assegnato.
Certo è che, dopo che avrà finalmente concluso questa partita, l’amministrazione potrà finalmente dedicarsi al futuro di questo spazio ormai da troppo tempo abbandonato.
Ha perso quasi definitivamente quota l’ipotesi di riqualificazione temporanea (qui l’approfondimento) con l’abbattimento di alcuni edifici non vincolati affacciati su via Varese e l’idea di realizzazione di una nuova piazza pubblica. Un progetto che sembrava di imminente avvio finché, lo scorso febbraio, non arrivò il “fermi tutti” del vicesindaco Bernini che vincolava l’avvio di qualsiasi tipo di progettazione alla conclusione dell’accordo con De Eccher. «Sono personalmente convinto che l’ex mercato possa essere valorizzato senza incidere con grossi interventi di modifica sulla struttura, seguendo l’esempio di altri grandi paesi europei per spazi simili» aveva detto Bernini per la gioia del comitato cittadino per la salvaguardia dell’ex mercato che si è sempre opposto al progetto di riqualificazione fortemente voluto dal presidente di Municipio, Massimo Ferrante.
Municipio che per quegli spazi ha investito 100 mila euro per il risanamento conservativo della facciata, compresa la rimozione delle ormai storiche impalcature, l’eliminazione dell’edicola accanto all’ingresso e la sistemazione del cancello in ferro battuto: opere che inizieranno il prossimo lunedì 11 maggio. Un investimento cospicuo per il bilancio del Municipio (a cui vanno sommati i 200 mila euro impiegati dal Comune per la bonifica dell’amianto) che, ora, rischia di rimanere temporaneamente incompleto.
«Dal momento stesso in cui arriverà la firma dell’accordo con la Rizzani de Eccher – assicurano a Tursi – lavoreremo per la pubblicazione del nuovo bando per la riqualificazione dell’area». Una riqualificazione che sarà definitiva e che, essendoci di mezzo una gara pubblica, non potrà avvenire in tempi brevissimi. I tanti cittadini interessati a riappropriarsi dell’area devono mettersi il cuore in pace: prima di rientrare definitivamente nell’ex mercato, dovranno passare ancora diversi mesi. Anche se i nuovi lavori non si annunciano come particolarmente gravosi: non dovrebbero, infatti, essere previste sostanziali modifiche agli edifici che compongono la struttura. L’obiettivo finale è quello di restituire più luce e più aria, elementi indispensabili per uno spazio pubblico. Il risultato, insomma, non dovrebbe discostarsi poi molto dal progetto in stile vagamente liberty disegnato dal circolo Nuova Ecologia di Legambiente e dal coordinamento dei gruppi per la riqualificazione di corso Sardegna.
A questo punto, potrebbero non servire più i 500 mila euro che il Comune aveva stanziato con apposita delibera (n. 289/2013 approvata nel novembre di quell’anno) per la demolizione di alcuni edifici non vincolati dalla Sovrintendenza e la sistemazione provvisoria dell’area per uso temporaneo. Ma l’assessore Crivello assicura che la cifra sarà comunque reinvestita a favore del territorio della Bassa Val Bisagno.
Cambio di destinazione in vista anche per gli ulteriori 50 mila euro che il Municipio Bassa Val Bisagno sarebbe stato disposto a impiegare per l’allestimento della nuova piazza che si sarebbe dovuta affacciare su via Varese, ma che con tutta probabilità verranno dirottati sulla riqualificazione di piazza Martinez.
Nel frattempo, per quanto riguarda l’ex mercato di corso Sardegna, ci si dovrà accontentare di qualche evento estemporaneo, come quello di grande successo fortemente voluto da Municipio e Civ lo scorso 29 marzo, a dimostrazione del forte attaccamento che i genovesi e gli abitanti della bassa Val Bisagno, in particolare, hanno nei confronti nel proprio territorio e dei propri (pochi) spazi a disposizione.
Simone D’Ambrosio