L'incoscienza è un concetto che non ho ancora imparato a definire, ne riconosco in parte l'accezione negativa ma allo stesso tempo vivo e godo del suo fascino, così focoso e bugiardo
Un’idea, poi un desiderio di pancia. L’incoscienza è un concetto che non ho ancora imparato a definire, ne riconosco in parte l’accezione negativa ma allo stesso tempo vivo e godo del suo fascino, così focoso e bugiardo.
Un desiderio di pancia, dicevo, e poi magari riesci a fare il primo passo. Il desiderio diventa iniziativa, reale, tangibile. Quindi l’entusiasmo, altro concetto che non riesco a definire… è come cavalcare la spinta dell’onda, che se afferri lo scoglio per tempo l’onda rincula senza di te.
Questo mix di entusiasmo e incoscienza è la benzina che permette a ognuno di noi di agire, di commettere errori per raggiungere traguardi; è polvere da sparo.
La costanza testarda e genuina completa il piatto e alimenta la vitale smania di rivalsa nei confronti di un tempo fatto di bugie, cattivi consigli e stupido intrattenimento.
Guarda centinaia e centinaia di persone nella tua città intente ogni giorno a costruire, a progettare, a immaginare il futuro. Si informano, si riuniscono, propongono, organizzano.
C’è chi sostiene che non ci sia niente da fare. E c’è chi semplicemente fa.
Gabriele Serpe