I prezzi bassi non spingono la domande esterna per il mercato del capoluogo ligure
Il mercato immobiliare genovese, dopo una periodo di stallo, ha ripreso a muoversi: il 2017 chiude con un incremento del +3,3%, sostenuto però dalla domanda interna. Sempre meno sono, infatti, gli acquisti di case da parte di non genovesi, un trend che si “scontra” con le previsioni della giunta Bucci che aveva lanciato un aumento di 100 mila abitanti entro i 5 anni di mandato.
I dati arrivano da una ricerca dell’osservatorio dell’italiana Tecnocasa, una delle più grandi agenzie immobiliari d’Europa: secondo i dati raccolti, nel 2017 a Genova sono state acquistate 6.838 unità immobiliari, ma la percentuale di compratori da fuori provincia è sceso al 2,1% nel secondo semestre dell’anno scorso, rispetto al 6,7 dello stesso periodo del 2016 (nel 2015 la percentuale era 6,3%). In termini assoluti parliamo di 143 acquisti “esterni” nel 2017, contro i 443 del 2016. Una diminuzione del 68%.
…l’idea (e il progetto elettorale) di riportare a far crescere la popolazione genovese, grazie anche ai nuovi arrivi da fuori, al momento sembra essere più complicata del previsto
Un dato, quello degli acquirenti in arrivo da altre città che pone Genova ultima nella classifica delle 10 città metropolitane del paese per “appetibilità immobiliare-migratoria”. Milano e Firenze dominano la top ten con, rispettivamente, il 14% e 13%, in leggero aumento rispetto agli anni scorsi
I dati toccano solo i primi sei mesi della giunta Bucci, ma consentono comunque una considerazione: l’idea (e il progetto elettorale) di riportare a far crescere la popolazione genovese, grazie anche ai nuovi arrivi da fuori, al momento sembra essere più complicata del previsto. Insomma, “l’Effetto Bucci” non è (ancora) arrivato sul mercato immobiliare.
Nicola Giordanella
(Articolo pubblicato su Genova24.it)