In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione promossa dal Fao, "Sapori Superbi" presenta la tipica ricetta per riutilizzare gli avanti
In occasione della #ItalyFoodWeek, l’iniziativa promossa da Twitter Italia, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblichiamo una serie speciale per la rubrica gastronomica Sapori Superbi: ogni giorno, per sette giorni, una ricetta ispirata alle eccellenze del territorio e alla intenzione del giorno.
Oggi, venerdì 14 ottobre, è la Giornata Mondiale dall’Alimentazione, promossa dal Fao, contro lo spreco del cibo. Non poteva mancare una ricetta tipicamente genovese, che più che una ricetta, è una mentalità.
Una delle principali caratteristiche della cucina genovese, infatti, è la pragmaticità: sapersi adattare ad ogni circostanza, utilizzando gli ingredienti a disposizione. Uno dei più tipici escamotage ligure sono le classiche e gustose “Polpette del Giorno Dopo”, un classicissimo delle case di tutti i genovesi. Una ricetta che permette di non sprecare il cibo avanzato, e gustarsi un altro piatto da veri genovesi.
– Quello che è avanzato: miniestrone, pasta, riso
– Pane raffermo
– Uova
– Pane grattato o farina
– Sale
– Olio
– Aglio
Se avete da “smaltire” del miniestrone, mettetelo a scaldare a fuoco lento, e aggiungete il pane raffermo tagliato a pezzi. Una volta che il pane è molle, e il minestrone è asciugato un poco, amalgamare il tutto con l’aggiunta delle uova. Aggiungere il sale all’impasto e formare le polpette, che, dopo averle passate o nella farina o nel pan grattato, possono essere cotte per alcuni minuti in padella con un po’ d’olio e aglio.
Stesso procedimento con il riso: può essere superfluo, in questo caso, aggiungere il pane o le uova, visto che il riso di per sé può garantire la giusta consistenza per la polpetta. Vanno cotte un po’ di più rispetto alla variante con il minestrone.
Per la pasta, invece, è consigliabile tagliarla e sminuzzarla un poco, per poi procedere con l’impasto, con o senza pane e uova.
Agli impasti si possono aggiungere sapori a seconda del condimento originario, oppure ortaggi come carote, cipolle e porri, ma solo, ovviamente, se sono “avanzi” e bisogna “farli andare”. Buon Appetito!