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La “buffer zone” di via Prè: i vincoli Unesco potrebbero fermare le demolizioni della “rigenerazione sensibile”

L’Heritage Unesco dei Rolli prevede una zona cuscinetto che comprende tutta la zona della storica via, oggetto dei progetti di riqualificazione della giunta Bucci


2 agosto 2018Notizie

Le “Pre-visioni” per via Prè potrebbero avere vita più difficile del previsto. Il progetto di riqualificazione del “ghetto”, infatti, deve scontrarsi con la realtà dei vincoli Unesco: i Rolli, hanno infatti una zona cuscinetto, la buffer zone, che include tutta l’area compresa dal progetto presentato nei giorni scorsi dagli assessori della giunta Bucci.

L’informazione emerge analizzando la documentazione sul sito del World Heritage Convention dell’Unesco, il sito web che raccoglie dati e schede delle centinaia di siti che possono fregiarsi di questo riconoscimento. Che non è solo un premio, ma uno strumento di difesa dei patrimoni della collettività mondiale.

Per questo motivo i regolamenti alla base dell’organizzazione hanno inteso i siti della lista come “immersi” in un contesto che li caratterizza e protegge. Questa area è stata definita “Buffer Zone”, cioè una zona cuscinetto da tutelare e curare, per mantenere inalterato il pregio dell’Heritage di turno.

Nel caso genovese, come evidente dalla mappa consultabile sulla scheda del “Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli”, praticamente tutto il centro storico è area cuscinetto del nostro patrimonio Unesco. Fatto che peraltro da anni ci fa vantare orgogliosamente anche sulla cartellonistica stradale della nostra città e attraverso la comunicazione turistica.

Un “dettaglio” che non viene preso in considerazione dalla documentazione che ha accompagnato il progetto presentato nei giorni scorsi alla città

I 14 criteri che definiscono le minacce per una zona considerata patrimonio comprendono molti “spunti” urbanistici presentati in questi giorni dal progetto di riqualificazione della zona intorno a via Prè: demolizioni, cambio della sky- line, sviluppo commerciale, aumento forzato delle presenze umane, cambio dell’identità dei luogi, stravolgimento dei flussi di persone in entrata e uscita, “interpretazioni turistiche inappropriate”, e molto altro. Il rischio è quello di far perdere i presupposti che rendono il Sistema dei Rolli il tesoro che è, che risulta strutturale alla cornice in cui è incastonato. Con riconoscimento internazionale annesso.

Un “dettaglio” che non viene preso in considerazione dalla documentazione che ha accompagnato il progetto presentato nei giorni scorsi alla città: Pre-visioni è stato definito un progetto pilota ma appare scricchiolare fortemente come anche tutta la linea politica della riqualificazione turistico-commerciale del centro storico proposto in questi mesi dalla giunta Bucci, decisamente orientata sull’intervento massiccio per dare una “nuova vita” alla nostra città. Una città diversa.

Nicola Giordanella

(Articolo pubblicato su Genova24.it)


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