Approvate dalla Giunta le linee guida e le priorità per l'utilizzo dei fondi a disposizione destinati all'abbattimento delle barriere architettoniche
Il diritto di accesso e libera mobilità a tutti i cittadini è una delle sfide più importanti intraprese dalla civiche amministrazioni di tutta Italia negli ultimi dieci anni. L’abbattimento delle barriere architettoniche è un processo ancora in atto, in qualunque zona della penisola, da nord a sud. A Genova, specialmente, considerata la particolare conformazione geografica caratterizzata anche dalla presenza di un vasto centro storico con strutture architettoniche di tipo monumentale.
La Giunta comunale ha approvato oggi i criteri di ripartizione e le linee guida per l’utilizzo dei fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il documento è il risultato del lavoro coordinato dall’assessorato Legalità e ai Diritti con l’Ufficio Accessibilità e la Consulta Comunale per i Diritti degli Handicappati, insieme alle Direzioni rappresentate nella Commissione Barriere, per la ridefinizione dei “criteri di ripartizione e alla formulazione delle linee guida per l’utilizzo dei fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche e localizzative, per opere, edifici ed impianti di competenza comunale, secondo un ordine di priorità necessariamente imposto dalla limitatezza delle risorse accantonate”.
“La Commissione, istituita con decisione della Giunta comunale n.94 del 22 marzo 2001, esamina, approva ed eventualmente finanzia i progetti per rendere accessibili strade ed edifici pubblici sul territorio comunale, attingendo dalle risorse disponibili ogni anno e provenienti dall’accantonamento del 10% degli oneri di urbanizzazione accertati e riscossi. L’accantonamento di questa quota parte di oneri è specificatamente previsto dalla legge 13/1989, secondo le indicazioni del DPR. 503/1996. La Commissione assegna i fondi necessari per interventi di abbattimento di barriere architettoniche esistenti per costruzioni antecedenti l’11 agosto 1989, data dell’entrata in vigore della normativa in materia, presupponendo che tutte le costruzioni successive dovrebbero essere già di per sé completamente accessibili”.
“L’Amministrazione si è attivata prevedendo per tutti i progetti di opere e lavori pubblici e opere o lavori privati ad uso pubblico, l’acquisizione del parere dell’ufficio Accessibilità espresso di concerto con la Consulta nelle fasi preliminari di realizzazione del progetto ed in ogni caso prima dell’approvazione definitiva”. I maggiori sforzi saranno incentrati sulle scuole “dove possono trovarsi i nostri piccoli cittadini disabili, eliminando, per quanto si riuscirà con le risorse disponibili, le barriere ancora presenti, per consentire di accedere, frequentare e vivere quei luoghi affrontando meno ostacoli possibili. Ma anche tutti gli altri cittadini con difficoltà motorie sono presi in considerazione nelle linee di finanziamento dei progetti, dai giovani agli anziani, dalle mamme che spingono passeggini, alle persone che subiscono un incidente, una malattia e provvisoriamente incappano nel limite della loro mobilità ridotta”.
Nella nota stampa diffusa nel primo pomeriggio, il Comune di Genova riporta l’elenco degli interventi relativi all’ultimo triennio, resi possibili grazie all’utilizzo degli oneri di urbanizzazione:
– Via Garibaldi: rifacimento totale della pavimentazione in lastre di pietra, previa asportazione e riutilizzo delle stesse, nonché rifacimento completo di tutte le utenze presenti nel sottosuolo;
– Palazzo Comunale: realizzazione di una rampa interna a Palazzo Tursi, previe opere di scavo e sottomurazione, al fine di eliminare il vetusto impianto servo scala e permettere l’accessibilità diretta a Palazzo Albini, sede degli Uffici del Comune di Genova;
– Palazzo Bianco: è in fase di realizzazione un collegamento tramite rampa che permetta l’accesso da via Garibaldi a Palazzo Bianco, previa creazione di un nuovo varco porta e rampa interna in metallo;
– Biblioteca Berio: è stata realizzata una rampa in acciaio, posta nel cortile interno della biblioteca, che permette l’accesso diretto al palco della sala conferenze ed ai servizi igienici;
– Scuola De Scalzi: è in fase di realizzazione un servizio igienico per disabili, al piano terra, dove si trovano la palestra e i laboratori;
– Scuola Da Passano: è stata finanziata la fornitura e messa in opera di nuovo impianto ascensore;
– Scuola Materna Bacigalupo e Cantore Via Reti C. Ovest: è stata finanziata la fornitura e messa in opera di nuovo impianto ascensore;
– Scuola Gallino: è in fase di cantierizzazione la realizzazione di un nuovo impianto ascensore;
– Abbattimento delle barriere presso il centro giovani polivalente di via Pellegrini;
– Adeguamento dei locali di piazza Americhe: sportello vittime di reato- Centro est;
– Fornitura e posa in opera di mappe tattili per non vedenti presso il MuMa, a Castelletto e a Principe
– Creazione di un tavolo tattile girox a Palazzo Bianco per non vedenti;
– Realizzazione di un impianto di induzione magnetica nella sala Linnea per non udenti;
– Realizzazione di impianto di induzione magnetica nell’auditorium della biblioteca De Amicis per non udenti.