Nel mirino il "Regolamento regionale sulla tutela dei corpi idrici", il quale riduce a soli 3 metri - rispetto ai 10 metri attualmente previsti dalla normativa nazionale - la "fascia minima di rispetto" dai corsi d'acqua entro cui è proibito edificare
Scrivono a nome delle realtà di tutta la Liguria, da Sanremo a Savona a Genova, dal Golfo Paradiso al Tigullio alla Spezia, sono 13 associazioni che chiedono alla Regione Liguria, con una lettera, di riformare o annullare le norme del “Regolamento regionale sulla tutela dei corpi idrici”, il quale riduce a soli 3 metri – rispetto ai 10 metri attualmente previsti dalla normativa nazionale – la “fascia minima di rispetto” dai corsi d’acqua entro cui è proibito edificare.
«Considerato che il Regolamento è in contrasto con le leggi dello Stato – scrivono le associazioni – si diffidano anche Regione e Province dall’autorizzare interventi urbanistici o edilizi che si pongano in contrasto con le norme di legge nazionale (coperture di rii, realizzazione di discariche sopra tombinature di rii, realizzazione di interventi edilizi estranei alle esigenze di tutela ambientale ed idrogeologica all’interno della fascia minima di rispetto di 10 metri dalle sponde dei corsi d’acqua)».
«Poichè tali interventi, qualora portati a termine, comporterebbero gravi ed irreparabili danni ambientali – sottolineano gli ambientalisti – i firmatari della lettera si riservano di presentare denuncia davanti alla competente Autorità giudiziaria».
In particolare gli autori della lettera denunciano che alcune amministrazioni locali hanno manifestato l’intenzione di realizzare importanti discariche di inerti proprio a riempimento di vallette ed a copertura di rii (è il caso, solo per fare un esempio, del Rio Cortino a Sori).
Ecco l’elenco dei firmatari: i comitati “Salviamo il paesaggio” di Genova, Savona, Sanremo, Golfo Paradiso, il comitato “Acqua Bene Comune” di Genova, l’Assemblea Beni Comuni, le associazioni “Stop al cemento” di Sestri Levante e Tigullio, “Stop al consumo di territorio” di La Spezia e Sarzana, “Memorie e progetti” di Pieve Ligure, il periodico “Creuze dei due Golfi”, la “Rete per la difesa del paesaggio del Golfo Paradiso e del Tigullio”, il “Comitato spontaneo tutela del territorio” e “Tuteliamo Zoagli”.