I prezzi continuano a crescere: nel 2012 si prevede una stangata di 2.103 euro per ogni nucleo famigliare
Federconsumatori lancia l’allarme: nel 2011 si è registrato il tasso di inflazione più alto dal 2008.
L’associazione di consumatori lo considera un dato gravissimo “che appare ancora più allarmante se relazionato al contesto in cui si è registrato. L’economia italiana, infatti, attraversa una fase di profonda crisi dei consumi, dettata dalla caduta verticale del potere di acquisto delle famiglie”.
“Rilevare un tasso di inflazione record in una situazione come questa è una vera assurdità”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
La colpa secondo i consumatori è imputabile a “volontà speculative che continuano a prevalere sulle sane logiche di mercato. Non vi è altra spiegazione, infatti, per una simile crescita dei prezzi nonostante il disastroso andamento dei consumi, in netto calo persino nel settore alimentare (-4%) e in occasione delle festività natalizie. A incidere su tale andamento contribuisce anche l’incredibile e continuo aumento dei carburanti, necessari al trasporto dei beni su gomma”.
“Tutto ciò determina effetti disastrosi sul potere di acquisto delle famiglie, destinato a peggiorare anche nel 2012, anno in cui, secondo le stime dell’O.N.F., si prevede una stangata di 2.103 Euro a famiglia – continua Federconsumatori – A cui vanno aggiunte, inoltre, ulteriori ricadute delle manovre economiche. Le ripercussioni saranno disastrose, sia sul versante dei consumi che su quello della produzione. Per questo è indispensabile un serio intervento del Governo per eliminare ogni ombra di speculazione, attraverso verifiche sui prezzi e, se necessario, un vero e proprio blocco di prezzi e tariffe”.
“È giunto il momento di aprire una nuova fase di sviluppo – conclude Federconsumatori – rilanciando gli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, necessari per una ripresa della nostra economia.