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Italia Nostra: cento sentinelle segnaleranno i rischi per i beni comuni

I cittadini che aderiranno alla campagna saranno attivi sul territorio per denunciare le situazioni di pericolo a danno di ambiente, paesaggio e patrimonio culturale


6 Febbraio 2012Notizie

Chiesa S.DonatoCreare una rete di cittadini attivi sul territorio, pronti a segnalare criticità e situazioni di pericolo per l’ambiente, il paesaggio ed il patrimonio culturale della città. Questo l’obiettivo della campagna lanciata sabato dalla sezione genovese dell’associazione Italia Nostra in occasione dell’assemblea ordinaria dei soci.

Il 2012 segna l’avvio di una fase dedicata a far sì che Italia Nostra – anche attraverso l’uso dei nuovi sistemi di comunicazione – diventi più visibile ed aumenti in maniera esponenziale il suo radicamento a Genova.
Una delle attività principali sarà proprio l’organizzazione e la formazione di un centinaio di “sentinelle” che rappresenteranno gli occhi dell’associazione in ogni angolo della città. Cittadini che sapranno come agire e a chi rivolgersi  per denunciare eventuali rischi a danno dei beni comuni, in maniera tale da intervenire prima che sia troppo tardi.

Tra i temi che quest’anno vedranno impegnata in prima fila Italia Nostra, ovviamente non può mancare il nuovo Piano Urbanistico Comunale.
<<Sicuramente presenteremo delle osservazioni al Puc – spiega la sezione genovese di Italia Nostra – ma sarà interessante vedere quale sarà l’evoluzione del Piano Urbanistico Comunale, a seconda dell’amministrazione che si insedierà a Palazzo Tursi dopo le elezioni>>.
Ma anche sul fronte della questione mobilità <<Siamo pronti a dire la nostra – continua la sezione genovese di Italia Nostra – a maggior ragione perché sembra che l’amministrazione sia intenzionata ad aggiornare il Piano Urbano della Mobilità>>.

Infine continuerà la battaglia – che ha già visto schierata Italia Nostra nei mesi scorsi – contro la nuova strada che il Comune vuole realizzare a Sant’Ilario. Il tracciato, secondo le ultime ipotesi, dovrebbe attraversare parte dei terreni dell’Istituto agrario Marsano mettendo a rischio – questo il parere di ambientalisti, di una parte degli abitanti e della Scuola – l’integrità del podere Costigliolo, proprietà del Marsano, inserito da Italia Nostra fra i “paesaggi sensibili”. Ma non solo, secondo il comitato del no, nonostante i vincoli urbanistici esistenti, il progetto della nuova strada potrebbe favorire un’ulteriore cementificazione della collina di Sant’Ilario.

 

 

Matteo Quadrone


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