Il consigliere comunale Franco Maggi propone un declassamento del tratto autostradale fra Pegli e Voltri trasformandolo in strada urbana
Nel febbraio del 2010 sulla rivista Era Superba pubblicammo una proposta in occasione delle imminenti elezioni regionali: perché, a fronte di un pagamento annuale come accade per le blu area, non aprire il tratto autostradale al traffico cittadino? Dare al tratto Est-Voltri la funzione di tangenziale per sgravare alcune zone della città da un traffico spesso insopportabile.
Così recitava l’articolo: “Sulla scia delle tanto criticate “zone blu”, potrebbe essere messo a punto un sistema molto simile che consenta ai residenti la libera circolazione autostradale nel tratto genovese, a condizione di aver versato una quota annuale (per esempio intorno a quegli stessi 25 euro già previsti per le blu area) al Comune. I vantaggi sarebbero enormi a partire dal fatto che si riuscirebbe a trasformare il nodo autostradale della città in una sorta di tangenziale, che di fatto allegerirebbe il traffico cittadino e permetterebbe una migliore mobilità soprattutto nelle ore di punta. Comune, Autostrade spa, interpellate sull’iniziativa, causa impegni o mancanza di tempo, al momento non rilasciano nessuna dichiarazione. E nonostante sembri perfino un’impresa impossibile anche soltanto chiedere un parere sulla proposta, chissà che qualcuno in vista delle imminenenti elezioni regionali non sappia cogliere la possibilità di farsi realmente portavoce del cambiamento”.
Ieri in Consiglio Comunale una proposta molto simile è stata avanzata dal consigliere Franco Maggi (Gruppo Misto), una mozione bipartizan per richiedere l’impegno concreto di sindaco e giunta a declassare il tratto autostradale fra Pegli e Voltri in concomitanza con la costruzione della Gronda trasformandolo in strada urbana. “La paralisi del traffico che affligge ogni giorno il ponente genovese non si risolve con la gronda. Ma la discussa infrastruttura può diventare un’occasione straordinaria per premere sulla società autostrade e declassare il tratto da Voltri a Pegli a strada normale“.
In questo caso un declassamento non richiederebbe, ovviamente, il pagamento di nessuna quota annuale. L’obiettivo del consigliere primo firmatario è quello di liberare Pegli e Voltri dal traffico, soprattutto quest’ultimo spesso vittima di lunghe code e rallentamenti. Una sfida politica non da poco, un passo importante per la viabilità cittadina.
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