Una biblioteca allestita presso la sede di Legambiente in via Caffa e una "carovana dei libri" in giro della città: il progetto Beat
Qualche tempo fa su Era Superba vi parlavamo di come il web può essere uno strumento utile per valorizzare le piccole librerie di Genova. A seguito di questo articolo siamo venuti a conoscenza di un’altra iniziativa molto interessante sul nostro territorio: si tratta del progetto BEAT di Legambiente, acronimo di Books Environmental Activities in Town, curato da quattro giovani volontari dell’associazione.
Di cosa si tratta? Una biblioteca con oltre 2.000 testi, nata con l’obiettivo di incrementare l’accessibilità dei cittadini ai libri e alla lettura su due fronti: da un lato la biblioteca “fissa”, allestita presso la sede regionale di Legambiente Liguria (via Caffa 3/5b) e una “Carovana dei libri” costituita da un carretto fatto con materiali di recupero e una bici che gira per la città in piazze, mercati, parchi e altri contesti urbani di condivisione comune, proponendo giochi, rappresentazioni teatrali e noleggio libri. Eventi che non riguardano solo la lettura, ma in senso più ampio l’informazione sulle tematiche ambientali e la cultura dell’ambiente.
Tra ottobre e dicembre si sono svolte iniziative in vari quartieri della città, a breve sarà disponibile un calendario di eventi tra gennaio e marzo 2013. È invece sempre possibile accedere alla consultazione e al prestito dei libri presso la sede di Legambiente, aperta al pubblico nei giorni feriali (lunedì e venerdì ore 9-12; martedì, mercoledì e giovedì ore 15-18): si possono consultare fino a 6 testi contemporaneamente e prendere in prestito fino a 2 testi, per 30 giorni rinnovabili di altri 15. Analogamente, chiunque voglia donare libri o riviste per incrementare il catalogo ha la possibilità di farlo.
L’accesso alla biblioteca è subordinato alla sottoscrizione della tessera e all’essere soci di Legambiente (è possibile iscriversi in loco).
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea, attraverso il programma Gioventù in Azione e curato dall’agenzia europea EACEA (Education, Audiovisual and Culture Agency Executive Agency).
Marta Traverso