Il Comitato spontaneo di Borzoli prepara l'esposto: la principale ipotesi di reato è inquinamento e disturbo della quite pubblica
Un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare una situazione invivibile che ormai si protrae da troppo tempo. È questa l’ultima iniziativa dei cittadini di Borzoli e Fegino, da mesi in lotta contro il transito di tir e mezzi pesanti per le strade dei due quartieri polceveraschi.
Stanchi di attendere una soluzione da parte dell’amministrazione comunale, gli abitanti hanno deciso di rivolgersi alla magistratura. La principale ipotesi di reato è inquinamento e disturbo della quiete pubblica, ma potrebbe configurarsi anche quello di molestie.
Parliamo di oltre 700 tir che quotidianamente percorrono via Borzoli, una strada stretta e tortuosa, sfiorando i muri delle case. Oltre al rischio per l’incolumità pubblica, i monitoraggi hanno evidenziato un aumento di fumi e gas nocivi.
Ieri pomeriggio si è svolta l’ennesima manifestazione degli abitanti che hanno sfilato dai Giardini Montecucco fino all’azienda Derrick (una delle principali indiziate del disagio che a maggio dovrebbe trasferirsi nella zona aeroportuale, come ha annunciato l’amministrazione comunale). Inoltre, durante la mattinata, i cittadini hanno ricevuto la gradita visita del “Gabibbo” che insieme alla troupe di “Striscia la notizia” ha intervistato residenti e commercianti. Nei prossimi giorni il programma di Mediaset manderà in onda il servizio, fornendo una ribalta nazionale alla situazione di Borzoli e Fegino.
Matteo Quadrone