Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Castelletto: restaurato lo storico ascensore reso famoso da Caproni

i lavori di restyling - inseriti nel piano di riqualificazione della Maddalena - sono costati 400 mila euro


3 Maggio 2012Notizie

Sono finiti i lavori di restauro del famoso ascensore di Castelletto, reso celebre da Giorgio Caproni che intendeva utilizzarlo per raggiungere il paradiso, un impianto ultracentenario – risale infatti al 1909 ed è vincolato dalla Sovrintendenza – che copre un dislivello di 57 metri, paragonabile a pochi altri nel mondo.

Ieri mattina il sindaco Marta Vincenzi, il vice sindaco Paolo Pissarello, Enrico Vesco, assessore ai trasporti della Regione e Paolo Cervetti, amministratore delegato Amt, hanno presentato ai genovesi il risultato del restauro. L’opera, del costo di 400 mila euro, è inserita nel piano di riqualificazione della Maddalena e ha perciò goduto di finanziamenti europei.

«C’è stata un’ottima collaborazione tra Amt, Comunune, Regione, Sovrintendenza e Consulta Handicap con la quale abbiamo studiato l’eliminazione di qualsiasi barriera architettonica – ha dichiarato il sindaco Vincenzi – Parliamo di un gioiello delicato e bellissimo, utilizzato da numerosi cittadini ma anche dai turisti e per questo deve essere ben conservato. Siamo riusciti a sistemarlo grazie ai fondi per lo sviluppo della Maddalena e l’ascensore sarà funzionale per connettere l’antico quartiere del centro storico con la città alta».

Quello di Castelletto è solo l’ultimo impianto di risalita che ha subito un restyling. «Durante il mio mandato – ha sottolineato il sindaco – abbiamo messo a posto tutti gli impianti e per i prossimi trent’anni non avremo più problemi. Per venerdi è prevista l’ultima inaugurazione, quella della ferrovia a cremagliera di Granarolo».

Gli interventi di restauro hanno tenuto in considerazione le indicazioni della Sovrintendenza: tutto è stato ricostruito in maniera fedele, rispettando i vincoli storici ed artistici. I materiali e i colori degli intonaci, le decorazioni in rilievo, le vetrate, i serramenti in ferro, la recinzione del terrazzo, gli arredi, le maioliche che ovviamente non sono più in produzione e sono state riprodotte a mano a partire dalla costruzione dello stampo.

Ma i lavori non hanno riguardato solo gli aspetti estetici. L’usura, dovuta al trascorrere del tempo, ha iniziato a compromettere la stabilità della torre liberty che in occasione dell’ultimo conflitto mondiale aveva perso le vetrate lungo il percorso. È stato quindi necessario un intervento di consolidamento della struttura portante, realizzato con la sistemazione di 20 pali da 16 centimetri di diametro fino a una profondità di oltre 7 metri, connessi con 32 barre orizzontali in acciaio al titanio e con la ricostruzione dei contrafforti, le strutture esterne di sostegno e di parte della muratura, con l’impiego di novemila mattoni, al fine di una migliore distribuzione dei pesi.

Infine in collaborazione con la Consulta Handicap si è provveduto all’abbattimento delle barriere architettoniche, con la modifica dell’apertura delle porte di accesso della stazione inferiore e all’interno della galleria per agevolare il passaggio delle persone in carrozzella e con l’installazione di percorsi in rilievo e di mappe tattili, con segnalazione dei punti significativi, come l’emettitrice dei biglietti e la timbratrice, per favorire gli spostamenti autonomi dei ciechi e degli ipovedenti.

 

Matteo Quadrone


  • lavori pubblici
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Urbanistica, quando il sogno dei 2 milioni di abitanti è divenuto incubo di cemento. Ma sbagliare è ancora possibile
    Urbanistica, quando il sogno dei 2 milioni di abitanti è divenuto incubo di cemento. Ma sbagliare è ancora possibile
  • Pra’, cantieri Por fermi per “liquidazione”, conclusione (forse) a fine agosto. I retroscena di un “pasticcio” annunciato
    Pra’, cantieri Por fermi per “liquidazione”, conclusione (forse) a fine agosto. I retroscena di un “pasticcio” annunciato
  • Scolmatore, arriva il via libera per la progettazione definitiva. Gara vinta dalla Rocksoil spa, dell’ex ministro Lunardi
    Scolmatore, arriva il via libera per la progettazione definitiva. Gara vinta dalla Rocksoil spa, dell’ex ministro Lunardi
  • Consiglio comunale, passa il bilancio ma delibera su Amiu ancora in sospeso. Domani nuova (e ultima) seduta in Sala Rossa
    Consiglio comunale, passa il bilancio ma delibera su Amiu ancora in sospeso. Domani nuova (e ultima) seduta in Sala Rossa
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista