Se si ferma lo stabilimento di Taranto non c'è futuro per la fabbrica di Cornigliano
Dopo il sequestro dell’intera area a caldo dello stabilimento Ilva di Taranto l’effetto deflagrante rischia di abbattersi anche sugli stabilimenti di Cornigliano e Novi Ligure, compromettendone l’attività, come sottolineano i rappresentanti sindacali.
Se si ferma lo stabilimento di Taranto nel giro di 24 ore qui non arrivano più rotoli e quindi il lavoro si blocca anche da noi – spiega Armando Palombo, rsu Fiom Cgil dell’Ilva di Cornigliano – Avendo chiuso l’altiforno a Cornigliano la produzione si è concentrata su Taranto e quindi la ricaduta sarà immediata
La tensione nello stabilmento genovese sale e stamattina, dopo l’assemblea in fabbrica, i lavoratori hanno deciso di scendere in strada e stanno marciando in direzione della Prefettura.